SABOTATE con grazia: un’infestazione di CHEAP al MAMbo
Il progetto di arte pubblica su poster noto come CHEAP ha segnato in modo indelebile la scena artistica di Bologna e oltre negli ultimi dieci anni. La sua arte effimera e instabile, simile alla carta dei poster che dissemina per le strade, ha portato un messaggio partigiano che spazia tra contenuti politici e transfemministi. Questo progetto, originario di Bologna, festeggia ora il suo decimo anniversario al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, in una celebrazione che mette in luce il sabotaggio come pratica artistica trasformativa.
Il MAMbo sarà il palcoscenico di installazioni di opere già realizzate da CHEAP, parte dell’archivio fotografico che documenta i progetti in strada e alcune traduzioni di poster in formati atipici. Questi elementi saranno disseminati sia negli spazi espositivi che in quelli non espositivi del museo, creando un dialogo interessante tra l’arte pubblica urbana e l’ambiente museale.
Elena Di Gioia, delegata alla Cultura di Bologna e Città metropolitana, sottolinea l’importanza dei poster di CHEAP nell’abbellire il paesaggio urbano di Bologna e nel promuovere discussioni su temi spesso controversi. Questi poster sono diventati parte integrante della coscienza collettiva della città, anche se con il passare del tempo si sono sfumati e sovrapposti a causa delle varie campagne. L’iniziativa di portare i poster al MAMbo offre al pubblico la possibilità di riscoprire questi messaggi e di riflettere sulla natura dell’arte pubblica.
La direttrice Settore Musei Civici Bologna, Eva Degl’Innocenti, sottolinea come il MAMbo abbracci l’agire appropriativo e interstiziale di CHEAP, contribuendo così alla sua identità museale e al suo impegno nell’affrontare le complessità del contemporaneo.
Lorenzo Balbi, direttore del MAMbo, riflette sull’importanza di abbattere le barriere tra “dentro” e “fuori” del museo, cercando costantemente di mettere in discussione le convenzioni e di adattarsi ai cambiamenti. Il museo si evolve e sperimenta nuovi modelli, dimostrando di essere un organismo vivente.
Il progetto SABOTATE con grazia sottolinea l’infestazione come elemento chiave. CHEAP è stato descritto come un “virus” che infesta e muta con l’ambiente circostante. Questo concetto si traduce in un’arte pubblica che si inserisce nelle fessure e nelle crepe del paesaggio urbano, simile a piante che trovano il loro spazio. Inoltre, il femminismo è un elemento importante nel progetto, che sarà evidenziato insieme ad altri lavori all’interno del MAMbo.
Il progetto include anche una serie di incontri pubblici che esplorano temi legati all’arte pubblica e al lavoro di CHEAP. Questi eventi sono un’opportunità per discutere e approfondire ulteriormente i concetti e le idee presentati dall’artista.
In conclusione, SABOTATE con grazia rappresenta un’importante incursione dell’arte pubblica nel contesto museale, sfidando le convenzioni e invitando il pubblico a riflettere su temi cruciali attraverso l’arte e il sabotaggio come pratica trasformativa. L’apertura dell’evento è prevista per il 5 ottobre, seguita dalla possibilità di visitare il progetto fino al 17 dicembre. Un’opportunità da non perdere per coloro che desiderano immergersi nell’arte pubblica e nelle discussioni contemporanee.