Rione Roma Tour Festival 2024 – il TuttoCittà inedito
Il Festival dei Tour, giunto alla sua sesta edizione, si prepara a trasformare nuovamente la città di Roma in un palcoscenico vivo e pulsante, dove l’ordinario e l’insolito si incontrano, creando una trama unica di esperienze che oscillano tra il reale e l’onirico. Dal 22 al 31 agosto, i partecipanti saranno guidati in un percorso suggestivo attraverso luoghi inaspettati, racconti di vita quotidiana e opere d’arte che, nel loro insieme, costruiscono una cartografia del tutto esclusiva e immaginifica della Capitale.
Un Programma Ricco e Variegato: Cosa Aspettarsi
L’edizione di quest’anno si articola in 10 tour, 4 laboratori, 1 evento di arte partecipata, 1 installazione site-specific e 1 talk, offrendo una vasta gamma di attività gratuite che, previa prenotazione, sono accessibili a tutti. Queste iniziative non solo puntano a far riscoprire la città sotto una luce diversa, ma invitano anche a riflettere sul ruolo del cittadino come co-creatore dello spazio urbano.
La Città Come Cartografia Immaginifica
Secondo i curatori del Festival, Lara De Angelis e Pierpaolo Fabrizio, l’idea di fondo di questa edizione è giocare con il concetto di cartografia. Non si tratta della classica mappa geografica, ma di una visione aerea della città in cui i sentimenti e le emozioni dei cittadini si intrecciano con i luoghi, creando delle polifonie che sfidano la percezione tradizionale dello spazio urbano.
I Tour: Un Viaggio tra l’Alieno e il Rivelatore
Tra i tour più attesi, spiccano quelli che promettono di offrire esperienze sospese e aliene. Si tratta di percorsi che non si limitano a svelare la bellezza nascosta di Roma, ma che mirano a mettere in discussione le nozioni convenzionali di turismo e fruizione dello spazio cittadino. Dalla scoperta dei giardini zen creati dai cittadini alle visite alle Accademie straniere, ogni tour è un invito a vedere oltre il visibile e a cogliere l’essenza più profonda della città.
Un Incontro tra Gastronomia e Inclusione
Un altro punto forte del programma è l’incontro gastronomico con rifugiate politiche, un’esperienza che va oltre il semplice piacere del palato. Attraverso la cucina, le rifugiate condivideranno le loro storie di vita, le loro tradizioni e le loro culture, offrendo ai partecipanti l’opportunità di entrare in contatto con realtà lontane, ma incredibilmente vicine nel loro richiamo all’umanità condivisa.
Trekking Urbano e Passeggiate Astronomiche: Un Nuovo Sguardo su Roma
Per gli amanti dell’avventura e della scoperta, il trekking urbano offre la possibilità di esplorare Roma attraverso percorsi inusuali e itinerari poco battuti, mentre la passeggiata astronomica invita a contemplare la città da una prospettiva celeste, unendo la bellezza architettonica con quella del firmamento.
Il Dj Giovannino e la Roma Creativa: Un Percorso tra Storia e Contemporaneità
Quest’anno, uno degli appuntamenti più attesi è senza dubbio quello curato da Giovanni La Gorga, in arte Dj Giovannino. Il suo progetto From My House In Da House, che unisce musica e documentario, ha l’obiettivo di recuperare l’identità dei centri storici e ripopolare le strade con i cittadini. Durante il festival, guiderà un tour tra i luoghi della Roma creativa e by night di ieri e di oggi, offrendo una riflessione sul processo di turistificazione del territorio. Il suo racconto sarà accompagnato dalle suggestive fotografie di Valentina Bellomo, che trasformeranno questa esperienza in un’indagine onirica e visiva.
Lucamaleonte e l’Installazione “Occhi su Roma”: Un Omaggio alla Capitale
Un altro momento clou del festival sarà l’installazione site-specific “Occhi su Roma”, realizzata da Lucamaleonte, un artista romano riconosciuto come uno dei principali interpreti dello stencil in Italia. L’opera, creata appositamente per il Festival, rappresenta un omaggio alla città, mettendo in luce quei dettagli che spesso sfuggono allo sguardo distratto del passante, ma che definiscono l’anima più autentica di Roma.
Laboratori Creativi: Dalla Teoria alla Pratica
I laboratori offrono ai partecipanti la possibilità di mettere in pratica ciò che viene esplorato nei tour. Tra i temi trattati ci saranno la creazione di spazi verdi condivisi, l’arte urbana e la narrazione di comunità. Questi momenti formativi sono pensati per stimolare la creatività e il senso di appartenenza al tessuto urbano, permettendo a ognuno di lasciare un segno tangibile nella mappa immaginifica del Festival.
Collaborazioni d’Eccellenza: Il Museo degli Alberi EMoT
Alcuni degli eventi del Festival sono stati realizzati in collaborazione con il Museo degli Alberi EMoT, una realtà che da anni si occupa della tutela e della valorizzazione del patrimonio arboreo della città. Questa partnership ha permesso di arricchire il programma con appuntamenti che uniscono la scoperta della natura urbana con la riflessione ecologica, in un dialogo continuo tra l’uomo e il suo ambiente.
La Partecipazione: Un Festival Accessibile e Inclusivo
Un altro aspetto che rende unico questo Festival è la sua accessibilità. Tutti gli eventi sono gratuiti, ma è richiesta la prenotazione anticipata per garantire la massima partecipazione nel rispetto delle normative vigenti. Inoltre, il Festival si impegna a essere inclusivo, offrendo attività pensate per un pubblico eterogeneo, dai più giovani agli anziani, dagli appassionati di arte contemporanea ai semplici curiosi.