Revenge Porn: esce il jingle “Da quando lui le ha messe online”
L’artista senza volto Colline di tristezza scende in campo contro il revenge porn con un jingle-karaoke dal titolo “Da quando lui le ha messe online”.
Il revenge porn è diventato un tema tristemente noto all’opinione pubblica per via di alcune vicende note tra le quali la tragedia di Tiziana Cantone e la storia della maestra torinese che ha perso il lavoro.
Revenge porn: piaga di una società malata
Il non-cantante ha reputato opportuno scendere in campo contro questa piaga sociale “consapevole che il mondo dell’arte e dell’entertainment in generale stanno facendo qualcosa di molto utile per sensibilizzare su questa tematica” anche se date le notizie che si leggono, “più se ne parla e meglio è”.
Nel jingle ci si riferisce alla vita di una donna dopo la diffusione di alcune sue foto intime online.
“Ho voluto accennare anche ad una modalità più subdola e meno eclatante, ma non per questo meno dolorosa”, sostiene Colline di Tristezza.
Un esempio, tratto dal testo del jingle, sono le persone che al supermercato “scuotono il capo” come gesto di disapprovazione quando la vedono (dopo averla riconosciuta).
Il riferimento è più alla vita reale che non alla vita online, in cui è chiaro che purtroppo “le vittime di revenge porn vengono esposte ad un vero e proprio linciaggio sul web che fa parte a pieno titolo del cyberbullismo.”
Anche la reazione da parte della famiglia può essere di tipo diverso. Alcune famiglie potrebbero dare la colpa di tutto quello che è successo alla vittima e abbandonarla ed è questa la situazione cui ha pensato Colline di tristezza per “Da quando lui le ha messe online”.
Un abuso che colpisce più le donne
“Il jingle è stato scritto al femminile, in quanto la maggior parte delle vittime di revenge porn sono donne, ma non bisogna dimenticare che purtroppo vi sono casi di revenge porn anche contro gli uomini.” – conclude l’artista. I casi di revenge porn contro le donne sono stimati essere intorno al 90% del totale (e quindi gli uomini stimati al 10% del totale) e costituiscono pertanto la maggioranza.
Il jingle non è cantato, ma lo spettatore potrà cantare con i sottotitoli divisi nota per nota, seguendo la melodia del violino che sostituisce il canto.
Colline di tristezza è un artista anonimo noto per i suoi jingle e per diverse proposte in vari ambiti, tra le quali le più note sono la maglietta con l’igienizzante (T-Soap) e la proposta per le stanze della rabbia e del pianto in ospedali, RSA e scuole.