Retrospettiva “Una relativa verità. Il cinema di Asghar Farhadi”
Il Cinema Massimo propone la retrospettiva “Una relativa verità. Il cinema di Asghar Farhadi”
Dal 10 al 28 gennaio al Cinema Massimo una retrospettiva dedicata al regista iraniano Asghar Farhadi in occasione dell’uscita il 5 gennaio del suo ultimo film Un eroe.
Realizzata in collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna, la retrospettiva comprende tutti i film del regista, da suo esordio nel 2003 con Dancing in the Dust a Tutti lo sanno del 2018.
I film di Asghar Farhadi si concentrano sulle relazioni umane e indagano nelle parti più imprevedibili dell’animo umano, cercando una verità assoluta che solo certe immagini, certi silenzi e pochi gesti a volte, riescono a sfiorare.
Apre l’omaggio Tutti lo sanno lunedì 10 gennaio alle ore 16.00.
Programma
Tutti lo sanno (Todos lo saben)
(Spagna/Francia/Italia/Germania 2018, 133’, HD, col., v.o. sott. it.)
Laura ritorna in Spagna dall’Argentina per partecipare al matrimonio della sorella. Nella provincia della Rioja ritrova Paco, amico della giovinezza e compagno per una stagione e un’accoglienza felice. Ma subito dopo i festeggiamenti scopre che la figlia di Laura è stata rapita. Una sparizione che fa cadere le maschere in famiglia e in piazza dove ‘tutti sanno’.
Lun 10, h. 16.00/Dom 16, h. 20.30/Mar 18, h. 18.30
Il cliente (Forušande)
(Iran/Francia 2016, 124’, HD, col., v.o. sott. it.)
Costretti a lasciare la casa nel centro di Teheran, Emad e Rana, una coppia di attori, accettano la nuova sistemazione trovata da un amico senza sapere che la precedente inquilina aveva una dubbia reputazione. Un giorno Rana apre la porta, convinta che si tratti del marito, e viene aggredita da un cliente della donna. La complessità delle relazioni umane si mescola al sovrapporsi della realtà e della finzione teatrale che i due attori portano in scena.
Lun 10, h. 18.30/Mar 18, h. 16.00/Mar 25, h. 16.00
Il passato (Le passé)
(Francia/Iran 2013, 130’, HD, col., v.o. sott. it.)
Ahmad arriva a Parigi da Teheran. Marie, la moglie che ha lasciato quattro anni prima, ha bisogno della sua presenza per formalizzare la procedura del divorzio. Marie ha due figlie nate da un matrimonio ancora precedente, ma ora ha deciso di sposare Samir, la cui moglie è in coma.
Mar 11, h. 16.00/Ven 21, h. 18.00/Mer 26, h. 16.00
Una separazione (Jodaeiye Nader az Simin)
(Iran 2011, 123’, HD, col., v.o. sott. it.)
Nader e sua moglie Simin stanno per divorziare. Hanno ottenuto il permesso di espatrio ma l’uomo non vuole lasciare il padre malato. Simin lascia la casa e va a vivere dai genitori mentre la figlia resta col padre. La situazione precipita e dovranno tutti fare riconsiderare le loro posizioni. Premio Oscar per il miglior film straniero.
Mer 12, h. 16.00/Ven 21, h. 20.30/Mer 26, h. 18.30
About Elly (Darbareye Elly)
(Iran/Francia 2009, 119’, HD, col., v.o. sott.it.)
Ahmad, che vive in Germania e ha divorziato dalla moglie tedesca, torna per qualche giorno a Teheran. I compagni di università lo coinvolgono in un fine settimana al mare e invitano anche Elly, con l’intenzione di farle conoscere l’uomo. Tutto procede in allegria ma al secondo giorno uno dei bambini rischia di annegare. Elly, che avrebbe dovuto sorvegliarlo, è scomparsa. Orso d’Argento a Berlino 2009.
Mer 12, h. 20.45/Sab 22, h. 16.00
Fireworks Wednesday (Chaharshanbe-soori)
(Iran 2006, 102’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Fuochi d’artificio in terra iraniana. Si festeggia così l’ultimo mercoledì dell’anno persiano, detto anche Nawruz, giusto in tempo per aprire all’arrivo della primavera. Splendore cromatico in cielo? Sarà, anche se in terra le cose appaiono un po’ più complicate. C’è una ragazza promessa sposa e una famiglia in crisi da cui lei si reca come donna delle pulizie. Ne esce un ritratto di famiglia piuttosto complesso, urticante e assai poco ben augurante.
Ven 14, h. 16.00/Sab 22, h. 18.30
Beautiful City (Shah-re ziba)
(Iran 2004, 101’, HD, col., v.o. sott. it.)
A sedici anni A’la ha ucciso la sua ragazza e per questo è stato condannato a morte. Ora che di anni ne ha diciotto viene trasferito dal carcere dei minori a un vero e proprio penitenziario. Deve scontare una condanna a morte, ma il padre della vittima può commutare la pena in carcere a vita, col suo perdono. A complicare le cose anche una rarefatta storia d’amore.
Ven 14, h. 18.15/Dom 23, h. 19.00/Ven 28, h. 18.30
Dancing in the Dust (Raghs dar ghobar)
(Iran 2003, 100’, 35mm, col., v.o. sott. it.)
Nazar è costretto a divorziare dalla moglie in quanto figlia di una prostituta e fa il doppio turno per restituire la somma avuta in prestito per il suo matrimonio impulsivo con la dolce Reyhaneh. Ma resta indietro nei pagamenti e deve fuggire. Si ritira nel deserto, insieme a un vecchio che estrae veleno dai serpenti.
Sab 15, h. 21.00/Lun 24, h. 16.00