Recensione_ Grafologia e Criminologia – Killer e vittime analizzati attraverso la loro scrittura
Grafologia e Criminologia
Killer e vittime analizzati attraverso la loro scrittura
di Candida Levantino
Mursia Editore
Saggio di Candida Levantino che la conferma sapiente divulgatrice di grafologia e non solo.
Il testo si pone l’obiettivo, come dichiarato dall’autrice stessa nel testo, di “sottolineare l’importanza della grafologia come strumento di prevenzione del crimine”. E proprio in questo risiede l’innovatività della lettura, nella volontà di affiancare gli elementi tecnici del tratto grafico a quelli più profondi dell’indagine introspettiva di chi scrive, nell’intento di comprendere l’animo umano e le sue inclinazioni all’essere vittima o carnefice, la “predisposizione a delinquere di un individuo”.
Questo studio è condotto non tanto cercando di cogliere la correlazione tra grafologia e criminologia nel senso “punitivo”, ossia come volontà di assicurare il colpevole alla giustizia, come prova di colpevolezza ma con il fine più profondo di “prevenire” il crimine stesso, cercando di cogliere i “campanelli d’allarme” così da evitare la deriva criminale e lo spargimento di sangue, sangue troppe volte di donne.
La donna è il fulcro principale del libro e l’autrice stessa dedica la sua opera “A tutte le donne che sono state uccise per mani di “un uomo” credendo nell’amore.”; donne dagli animi fragili, troppo spesso deboli, a volta vittime del senso di vergogna per i maltrattamenti subiti.
Il libro vuole appunto fornire una chiave di lettura preventiva dell’indole umana, andando oltre quello che una persona vuole mostrare agli altri, scendendo nel profondo dell’essere onde evitare il crimine stesso ed essere un aiuto a tutte le donne, ma non solo, vittime di violenza.
Il saggio si divide in 14 capitoli, di cui, i primi 9 più intenti a far comprendere la grafologia e la sua correlazione con la criminologia, nello specifico femminicidio, omicidi in famiglia e lettere anonime, attraverso l’analisi del tratto grafico e del simbolismo spaziale come indicatori di disagio psicologico.
I restanti capitoli dedicati ai personaggi tragicamente famosi della cronaca nera italiana, estera fino ai serial killer. In questa parte si rende reale quanto appreso nei primi capitoli, attraverso l’analisi di messaggi, stralci di lettere, firme, diari di personaggi quali ad esempio, Matteo Messina Denaro,
Giovanni Erra, Igor il Russo, Rudy Guede, Jack lo squartatore e Unabomber.
Allo stesso modo si possono sviscerare gli animi delle vittime italiane tristemente note come Elisa Claps, Yara Gambirasio, Roberta Ragusa, Sarah Scazzi.
Libro tecnico e preciso ma senza essere pesante e astratto; lettura scorrevole fatta di capitoli brevi e chiari anche ia non esperti della materia, e profondamente calata nella realtà attraverso il ricorso all’analisi dei fatti criminali più noti di oggi e di ieri.