Recensione: “Senza passato” - Sogno o realtà… Passato e presente… Una chiavetta USB Recensione: “Senza passato” - Sogno o realtà… Passato e presente… Una chiavetta USB

Recensione: “Senza passato” – Sogno o realtà… Passato e presente… Una chiavetta USB

Recensione: “Senza passato” - Sogno o realtà… Passato e presente… Una chiavetta USB Recensione: “Senza passato” - Sogno o realtà… Passato e presente… Una chiavetta USBLe cose accadono, prima o poi si arriva, che si sia nocchiere o passeggero. E non c’è niente di male nel voltarsi indietro”.

Questo è Senza passato (Porto Seguro Editore) di Alessandro Fiesoli, nato a Prato nel 1973 e residente a Follonica dove lavora come impiegato. Il romanzo rappresenta il suo esordio letterario.

Stefano e Mascia, Mascia e Stefano, l’uno che non ha che l’altra e viceversa, tanto vicini quanto lontani, con un epilogo che lascia aperta la porta più a quesiti che a risposte. Stefano alla ricerca disperata di un amore dimenticato, Mascia preoccupata di perdere l’amore e la vita ritrovata… Ma chi è Angela?

Alessandro Fiesoli ha esordito con una storia avvincente, toccante, carica di introspezione psicologica, che invoglia il lettore ad andare avanti, pagina dopo pagina per “vedere come va a finire”.

Il romanzo si compone di due parti; la prima incentrata sulla figura di Stefano, la seconda, in buona parte, sulla figura di Mascia.

Entrambi i personaggi sono narratori della propria storia, una storia che raccontano dall’interno parlando e ragionando con se stessi. Il lettore ha così la possibilità di entrare nel loro “io interiore”, di immedesimarsi, di sentire ciò che sentono loro, di creare empatia.

Parallelamente a Stefano e Mascia, un altro ragazzo parla, anzi scrive, di se stesso al padre che non c’e più raccontandogli della vita che sta vivendo , di Rachele, il suo grande amore, di progetti futuri, gioie e dolori.

Un romanzo nel romanzo, vite che si incrociano e cambiano il corso di ciò che avrebbe potuto essere.

Ma cosa avrebbe potuto essere esattamente? E cosa è stato davvero? Sogno o realtà, ricordi reali o costruiti?

Il romanzo, scritto con lessico semplice e comprensibile, ricco di minuziose descrizioni dei luoghi (segno di uno studio approfondito o conoscenza personale degli stessi) non può non rapire il suo lettore. 291 pagine da leggere tutte d’un fiato (io personalmente l’ho letto in tre notti) per poi arrivare alla fine ed essere tentati di procedere a ritroso per cercare di capire “perché?”.

Sicuramente un libro da leggere e alla portata di tutti.

Alla “mi Mari”… lei sa quanto le voglio bene e io so quanto lei vuole bene a me, anche quando le dò il tedio… vediamo se stavolta invece “La rapisco”,
Alessandro Fiesoli

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