Recensione: “QUARANTINA 40 e passa racconti della quarantena” – Un rimedio in caso di bisogno :)
“QUARANTINA 40 e passa racconti della quarantena”
di Martino Rogai
Nepturanus Editore
Questo libro raccoglie, con buon umore, brevi racconti scritti soprattutto come testimonianza del periodo di quarantena, quella che tutti noi italiani a causa della grave infezione da Coronavirus, siamo stati chiamati ad osservare nel marzo del 2020.
Così Martino inizia a scrivere, popola la sua immaginazione con numeri in “veste di personaggi” e “citazioni non puramente casuali” ama raccontare in modo semplice l’essenza dei fatti, per cui a volte con poche frasi riesce a dar vita alle storie.
Lo scrittore nell’introduzione racconta anche la sua di storia; di come il “LOCKDOWN” lo abbia “spronato” a sviluppare quelli che erano vecchi racconti, appunti di viaggio oppure “poesie tramutate in storie”.
La mia prima impressione è stata quella di una raccolta di storie e favole per bambini, quelle che leggi prima del bacio della buonanotte, ma poi ne ho apprezzato la forza che emana dalla carica di simpatia che mette nei personaggi, a volte stravaganti, creando in tal modo un mondo a cui apparteniamo tutti, ed è proprio grazie all’unicità dei personaggi che riusciamo a ritrovare e conservare la nostra umanità.
Martino impressiona anche per la varietà di argomenti trattati: dall’amicizia all’ecologia, dall’autismo al bullismo dove i suoi eroi con il buon senso unito alla fantasia ci indicano un rimedio in caso di necessità. Perchè non abbiamo bisogno di supereroi, ma di persone che scelgono di fare, di sapere, di essere pienamente nella vita, ogni giorno, nel bene e nel male, con un sorriso.
E tra un sorriso e l’altro appare quella debolezza, quella vulnerabilità che ci rende piccoli in questo grande universo, che ci porta a cercare una mano accanto alla nostra. L’ironia diventa un alleata con cui affrontare la sfida più grande: guardare al prossimo, con l’amore, con la cura, col cuore.
Sul sito della Nepturanus si può leggere dell’autore:
“Martino Rogai, scrittore in erba o meglio in alberi, visto che è laureato in scienze forestali e ambientali. Classe 1988, il suo sogno nel cassetto è scrivere un romanzo. Per ora il cassetto strabuzza di racconti brevi e poesie. Anche perché per contenere qualcosa tipo “Guerra e Pace”, di 1463 pagine, ci vorrebbe minimo un cassettone…”
https://www.nepturanus.com/it/2020/06/29/quarantina/
Buona Quarantina a tutti!