Recensione: Presente continuo. Discografia della musica contemporanea Recensione: Presente continuo. Discografia della musica contemporanea
 | 

Recensione: Presente continuo. Discografia della musica contemporanea

Recensione: Presente continuo. Discografia della musica contemporanea Recensione: Presente continuo. Discografia della musica contemporaneaPresente continuo.
Discografia della musica contemporanea

di Federico Capitoni
Mimesis Edizioni

Non è semplice essere appassionati di musica in Italia. Nonostante, nel tempo, il nostro Paese abbia dato importanti contributi al panorama musicale nostrano e internazionale, lo studio e l’ascolto della musica si limita a pochi anni del periodo delle scuole medie, per poi essere abbandonato completamente a meno che non si seguano studi specifici, cosa che non accade per altre materie ritenute più importanti. Si apre così un mondo di radio, di passaparola di amici, di programmi, riviste e libri che ti offrono suggerimenti di ciò che puoi ascoltare, conoscere e, se sei più portato, suonare. Un mondo ricco tra cui troviamo Presente continuo. Discografia della musica contemporanea di Federico Capitoni per Mimesis Edizioni.

Il titolo ricorda il Present Continuous della lingua inglese, che indica ciò che sta accadendo nell’attimo stesso in cui parliamo. Questo richiamo alla forma grammaticale anglofona evidenzia come il testo si concentri su qualcosa in continuo movimento che non si può fermare, ma di cui si può parlare. L’autore ci conduce, così, in un percorso che parte dagli inizi del XX secolo per arrivare fino ai giorni nostri, anche se, per sua stessa ammissione, è difficile parlare del contemporaneo, in quanto, quando ne parli, sei già in ritardo su ciò che accade. Capitoni accetta comunque la sfida della contemporaneità e riesce ad offrire al lettore un testo ricco di aneddoti, suggerimenti di ascolto, dettagli tecnici ove possibile, mantenendo un ritmo di scrittura che diventa musica. Scorrono tra le pagine i nomi di artisti della musica leggera, rock, pop, calssica, jazz, come una grande tavola imbandita dove tutti portano qualcosa, il loro stile, la loro tendenza, per condividerla e farla conoscere. A questa tavola possono mancare nomi di artisti illustri oppure qualcuno potrebbe obiettare che quelli menzionati non siano stati adeguatamente approfonditi, ma l’intento di una guida come questa non è fare un elenco pedante di tutti i nomi della musica contemporanea, né scavare nelle loro vite o nei dettagli delle loro opere, perché in tal caso non basterebbe un’enciclopedia. Quello che emerge nella lettura è il desiderio di far conoscere un’arte affascinante attraverso piccole brecce che la nostra curiosità attraversa per assaggiare ciò che ci piace o per scoprire nuovi gusti.

Presente continuo. Discografia della musica contemporanea nasce per rimanere incompiuto, perché la musica è una realtà viva e pulsante, definibile e sfuggente al tempo stesso, tanto che è difficile racchiuderla nel confine delle pagine, siano esse poche o infinite. Al massimo, nei puoi catturare un sospiro, un battito di note veloce come quello delle ciglia, fotografarne qualche momento con le parole che ritieni necessarie, ma lei sarà sempre un passo o forse mille avanti a noi, pronta ad andare avanti, tornare indietro, essere la stessa oppure sorprenderci con nuovi suoni. A noi non rimane che goderne qualche pezzetto, come è possibile, ascoltando, suonando, oppure leggendo quanto sia audace ed emozionante in tutte le sue forme.

Autore

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *