Recensione: "Nel tempo delle catastrofi" - per “saggiare” ciò che ci sta intorno Recensione: "Nel tempo delle catastrofi" - per “saggiare” ciò che ci sta intorno
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Recensione: “Nel tempo delle catastrofi” – per “saggiare” ciò che ci sta intorno

Recensione: "Nel tempo delle catastrofi" - per “saggiare” ciò che ci sta intorno Recensione: "Nel tempo delle catastrofi" - per “saggiare” ciò che ci sta intornoNel tempo delle catastrofi
Resistere alla barbarie a venire,
di Isabelle Stengers
edizioni Rosenberg & Sellier
“Che i decenni a venire si annuncino cruciali non si tratta certo di dimostrarlo qui” è l’incipit di questo libro, col quale, attraverso un’analisi dettagliata dal punto di vista filosofico e scientifico di “ciò che potrebbe accadere”, Isabelle Stengers interviene nel dibattito contemporaneo fornendo ai propri lettori gli strumenti e le coordinate per orientarvisi.
Il libro è un saggio sulle attuali problematiche ambientali e già nel sottotitolo possiamo cogliere ciò che l’autrice, autodefinitasi “figlia dei lumi”, ritiene importante per affrontarle e risolverle. È un saggio nel senso letterale del termine, perché con la sua stesura la Stengers  si propone “di saggiare” ciò che le sta intorno,  per  trovare  la strada che porti alla loro risoluzione.
Nella lunga e approfondita disamina della situazione, l’autrice affronta il rapporto tra Stato, Scienza, Impresa e Poteri Pubblici, evidenziandone le criticità, dovute principalmente a un comportamento da scaricabarile, giacché ognuno, invece di cercare di trovare un punto d’accordo e una linea da seguire congiuntamente, dà la colpa all’altro. Interessante è anche la critica alla scuola attuale, definita come “produttrice sistematica di disuguaglianze” e non più capace di “far apprendere a pensare”.
Essendo, fra le altre cose, anche e soprattutto filosofa, l’autrice nell’explicit riporta la definizione che Spinoza dà della gioia, attribuendo a questo stato d’animo la capacità di superare le criticità: “La gioia, ha scritto Spinoza, traduce un aumento della potenza di agire e dunque anche di pensare e d’immaginare … e la gioia ha, inoltre, una potenza epidemica”.
Possiamo dunque essere grati alla Stengers per averci fornito, attraverso questo suo libro, la possibilità di vedere – nonostante tutto – un importante spiraglio di luce!

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