Recensione: “Mamma in polvere” – Una imprevedibile mamma liofilizzata Recensione: “Mamma in polvere” – Una imprevedibile mamma liofilizzata

Recensione: “Mamma in polvere” – Una imprevedibile mamma liofilizzata

Recensione: “Mamma in polvere” – Una imprevedibile mamma liofilizzata Recensione: “Mamma in polvere” – Una imprevedibile mamma liofilizzata Mamma in polvere
di Pino Pace
Edizioni Camelozampa
Illustrazioni di Cristina Portolano

Mara è una adolescente sveglia e intraprendente, con i normali problemi legati alla sua età ma con l’aggravante di avere un caratterino non certo facile: per lei tutti sono imperfetti, dal padre alla madre, alla sorella Berenice, al fratello Michele, più piccoli di lei e non si salvano neppure le amiche del cuore.

La vita tuttavia sembra scorrere senza particolari problemi fino a quando una Lio, la mamma liofilizzata comprata al supermercato, sembra essere diversa dalle altre. Una scatola di polvere buttata nell’acqua della vasca da bagno e, voilà, la mamma in polvere diventa, a tutti gli effetti, la sostituta della mamma vera anzi, meno rompiscatole. Sa fare tutto, cucina, pulisce la casa e bada ai bambini ma, come tutte le Lio, ha un handicap: dopo sei mesi va rigorosamente sostituita, pena la liquefazione con un odore molto puzzolente.

Iside però, la Lio del momento, rimane intatta e, con lo stupore di Mara, Michele e Berenice, sembra provare dei sentimenti.

Inizia così, tra l’ironico e il divertente ma con dei risvolti commoventi e a volte drammatici, la fuga da casa di Mara con Michele e Iside per difenderla dalla MaVera, la multinazionale che la vuole indietro per studiarne il difetto.

Il racconto, arricchito da simpaticissime illustrazioni, diventa così un vero e proprio thriller con tanto di agguati, inseguimenti e feriti. L’autore, con uno stile semplice e immediato, riesce a catturarci fino alla fine, facendoci divertire ma anche riflettere profondamente su una comunità che diventa sempre più capitalista e si allontana dai valori profondi della famiglia e della socialità.

Pino Pace è laureato in Lettere all’Università di Bologna e, oltre a scrivere per la radio nazionale, per il cinema è l’audiovisione, ha al suo attivo molte storie per ragazzi. Tra i suoi titoli più famosi: Bestiacce, Giralangolo, La Guerra del miele, Un gatto nero in candeggina, finì

Cristina Portolano è nata a Napoli nel 1986 e, dopo il Liceo artistico, si è formata all’Accademia di belle Arti di Bologna. E’ illustratrice di fumetti, insegna artistica alle scuole medie e tiene laboratori di disegno e arte murale.

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