Recensione: La scomparsa delle farfalle - Il ricordo della bellezza Recensione: La scomparsa delle farfalle - Il ricordo della bellezza

Recensione: La scomparsa delle farfalle – Il ricordo della bellezza

Recensione: La scomparsa delle farfalle - Il ricordo della bellezza Recensione: La scomparsa delle farfalle - Il ricordo della bellezza“La scomparsa delle farfalle”
di Fabio Geda
Einaudi

L’adolescenza è un periodo particolare della vita dell’essere umano, perché è quella fase evolutiva che dall’infanzia ci traghetta verso l’età adulta. Un percorso non sempre semplice, proprio per questo a metà tra il sentire il desiderio di indipendenza dal passato ovattato e la voglia di rimanere ancora in un mondo spesso più semplice di quello complicato che ci accoglierà. Fabio Geda nel suo nuovo romanzo La scomparsa delle farfalle, edito per Einaudi Stile Libero lo scorso aprile, parla proprio di questo passaggio attraverso gli occhi di quattro amici che si muovono nella Torino degli anni Novanta del secolo scorso.

I protagonisti della storia sono Andrea, Valerio, Anna e Cora, compagni di classe al liceo scientifico, che crescono insieme, portando ognuno la propria storia personale, e con un rapporto conflittuale con gli adulti di riferimento spesso deludenti nella figura di padri assenti e violenti a cui si contrappone il personaggio di Azeglio, un anziano robivecchi. Questi personaggi, rimasti chiusi nel cassetto della memoria, ritornano alla mente di Andrea durante un forte temporale in cui rischia la vita per un’ondata di fango. Andrea è solo e si attaccata al tronco di un albero per salvarsi, ma sono anche i ricordi del passato che tornano vivi e lo spingono a non lasciarsi travolgere. Nonostante l’incanto e lo sguardo proiettato verso un futuro sfavillante tipico dell’adolescenza siano svaniti, scomparsi come le metaforiche farfalle, i bei ricordi, i momenti vissuti che ancora riemergono in sensazioni presenti, e un legame forte e indissolubile come l’amicizia sono un mezzo attraverso cui il personaggio riesce a salvare il corpo e l’anima.

Fabio Geda offre al lettore un vero e proprio romanzo di formazione che segue l’adolescenza di ragazzi come tanti altri, pien di dubbi ma anche sfrontate certezze, impegnati ad affrontare la vita con le sue dolcezze e le sue amarezze a volte più forti di loro. Ragazzi e ragazze con cui ci possiamo identificare, a volte allontanare, altre avvicinare, ma in cui è possibile riconoscere quel punto di svolta che dall’adolescente crea il giovane uomo o la giovane donna.

La scomparsa delle farfalle non è un libro d’azione, ma sa lasciarvi comunque con il fiato sospeso per i tanti i battiti del cuore, per le emozioni che fa riscoprire a chi l’età adulta la vive da tempo o a chi vive l’adolescenza in pieno. Un libro che scorre con piacere, ma non per questo privo di sostanza o superficiale, anzi, apre brecce nell’intensità di un momento della vita che vorremmo eternamente presente, ma che sfugge come le farfalle di cui portiamo dentro il ricordo della bellezza.

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