Recensione: “La moda e il corpo. Teorie, concetti, prospettive critiche” Recensione “La moda e il corpo. Teorie, concetti, prospettive critiche”

Recensione: “La moda e il corpo. Teorie, concetti, prospettive critiche”

Recensione: “La moda e il corpo. Teorie, concetti, prospettive critiche” Recensione: “La moda e il corpo. Teorie, concetti, prospettive critiche”La moda e il corpo.
Teorie, concetti, prospettive critiche
di Patrizia Calefato
Carocci Editore.

Alla nascita l’uomo è nudo, ed è per questo motivo che non gli viene solo dato un nome, ma anche un abito che protegge il suo corpo e lo identifica in un contesto sociale. Il vestito distingue l’uomo già da neonato come appartenente alla specie umana, in quanto gli animali non ricevono un abito, e ne stabilisce il ruolo dell’individuo in relazione al contesto.

Per questo motivo il rapporto tra corpo, abito e identità personale è molto stretto tanto che, questi aspetti si uniscono per formare una sorta di linguaggio che racconta agli altri qualcosa sul suo stato sociale oppure sui suoi gusti personali, l’attività lavorativa, le sue passioni nel tempo libero.

Il testo è un’analisi dei vari aspetti della moda nel settore delle scienze umane e sociali che prende come punto di partenza proprio il suo forte legame con il corpo. Nel libro vengono presentati alcuni dei primi studi della sociologia sulla moda, come le teorie di Georg Simmel che, già alla fine dell’Ottocento, l’analizza nel duplice ruolo di prodotto e motore della distinzione sociale. L’autrice presenta successivamente le varie teorie che si sono susseguite fino ad arrivare alla Fashion Theory degli ultimi decenni del Novecento che focalizza l’attenzione sulla moda come il luogo ideale dove è possibile esprimere varietà di valori, significati e dinamiche che non riguardano strettamente solo il vestito: il corpo e il suo modo di rappresentarsi nel mondo diventano una cosa sola.

Il libro, tuttavia, non si limita a presentare le dissertazioni che sono nate negli ultimi secoli, ma descrive anche la profonda attualità che la moda ha in relazione al periodo pandemico che stiamo vivendo. Un settore, quello tessile italiano, che detiene buona parte della produzione dell’abbigliamento europea e che, proprio a causa della crisi economica e sociale provocata dal virus, ha fatto sentire i suoi effetti di riflesso anche in tutto ciò che riguarda l’estetica del corpo, in quanto la moda è un pilastro su cui complesse dinamiche produttive e culturali trovano il proprio fondamento e trascendono la semplice questione estetica.

L’autrice descrive, infatti, come nella moda sia presente un dualismo tra la riproduzione di rigidi codici sociali e culturali da una parte e dall’altra azioni che vanno oltre tali codici per creare un insieme di inclusività ed emancipazioni estese a tutte le persone. La moda diventa, perciò, non più solo un fattore estetico, bensì anche un aspetto sociale in stretta relazione con l’etica.
Interessante anche il rapporto tra il vestito, la politica e il potere in un’epoca, quella contemporanea, dove l’abbigliamento, le uniformi diventano simboli di ideologie, basti pensare ad alcune dittature, oppure ribellioni e forme di resistenza al potere e rottura generazionale.

La moda e il corpo. Teorie, concetti, prospettive critiche” di Patrizia Calefato è in sintesi un’analisi accurata e stimolante della moda che eccede il suo carattere di decorazione esteriore per diventare processo di dinamiche culturali e sociali che identificano la storia stessa dell’uomo, nei suoi contrasti e nelle sue similitudini.
Un’indagine avvincente che apre al lettore un mondo complesso, spesso inaspettato o sottovalutato, e che, dopo la lettura, osserverà più consapevolmente.

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