Recensione: “La confessione”. La passione e la trasgressione
“La confessione”, romanzo scritto da Margherita Nani, edito da Brioschi Editore, è il classico libro che divori in un giorno.
Una trama che ti tiene attaccato il libro alla mano e ti viene voglia di leggerlo pagina dopo pagina per capire cosa succede alla protagonista. Una storia davvero complessa che abbiamo sentito più volte ai telegiornali, ma che comunque tiene con il fiato sospeso il lettore.
Dalila ha quattordici anni, l’età di un’innocenza violata da chi meno dovrebbe essere incline alla violenza. Lui un prete burbero e severo, catechista di una parrocchia romana; lei una ragazza fragile e sola, alla ricerca disperata di un punto di riferimento che né la madre né gli amici riescono a darle.
È così che don Franco si intrufola nella quotidianità di Dalila e inizia a dare sfogo alle sue inclinazioni più turpi, è così che vittima e carnefice finiscono invischiati in un rapporto insieme morboso e profondo che assomiglia tanto a una parodia dell’amore.
Poi Dalila cresce, matura, si trasforma in una donna, e intanto impara a riconoscere le diverse sfumature della vita. Perdita, morte, lealtà, amicizia. Eppure, un filo lungo e sottile la tiene costantemente legata alla spirale di perdizione in cui era precipitata quella lontana sera di marzo. Un segreto che ha conservato a lungo dentro di sé e che solo adesso, dopo anni di silenzio, è pronta a confessare.
“La confessione”, è un segreto che tiene Dalila sempre più vicina al suo fido don Franco, ma per ovvie ragioni non posso dirvi di più, se non consigliarvi di immergervi in questa lettura.
Un romanzo che racconta una realtà ed una visione del mondo sempre più complessa, un luogo quale la chiesa, che dovrebbe offrire sicurezza ed amore, si trasforma in un luogo di passioni segrete ed illegali. “La confessione”, vuole essere un libro di verità per far aprire gli occhi di quante violenze consumate e taciute si nascondono magari molto spesso dietro ad un sorriso innocente di una ragazzina di appena quattordici anni, che non riesce appunto a confessare una cosa di per sé troppo grossa.
Un peso che Dalila, la protagonista del libro di Margherita Nani, sa benissimo e conosce perfettamente. Ma troverà il coraggio di parlare di quell’amore nato per sbaglio in una sacrestia quando era ancora una bambina.
Margherita Nani, giovane vincitrice del Premio internazionale di letteratura città di Como con il romanzo “L’Ospite” nella sezione inediti nel 2018, è ora alle prese con la sua seconda prova letteraria. Margherita nasce a Roma nel 2000, attualmente studia Ostetricia presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.