Recensione: “La biblioteca dei giusti consigli” – La forza della letteratura
La biblioteca dei giusti consigli
di Sara Nisha Adams
Tradotto da: Claudia Marseguerra
Garzanti Editore
“La biblioteca dei giusti consigli” è il libro di esordio della scrittrice Sara Nisha Adams che ha conquistato il cuore del pubblico ed è diventato un caso editoriale grazie alla sua pubblicazione in oltre venti paesi.
Il romanzo si apre con la protagonista Aleisha, una ragazza che, insieme al fratello, trascura la sua adolescenza per prendersi cura della madre che ha avuto un esaurimento nervoso. Aleisha trova un lavoretto estivo in una biblioteca, a dispetto della delusione che i libri sono per lei, che si era allontanata da tempo dalla lettura.
Tuttavia, il nuovo lavoro la costringe a riprendere la sua vecchia passione per poter passare il tempo mentre aspetta qualche avventore, fino a che, un giorno, nella sua vita compare Mukesh, un signore anziano che cerca dei consigli su qualcosa da leggere per creare un contatto con la nipotina, accanita lettrice.
Dopo un burrascoso incontro, che le fa quasi rischiare il licenziamento, Aleisha dà a Mukesh una lista di libri trovata in fondo a un vecchio volume e pensa che quello possa accontentarlo. Tuttavia, Mukesh ritorna da lei per parlare dei romanzi che lei gli ha consigliato, ed è così che Aleisha non può fare a meno che ricominciare a leggere, e farsi nuovamente coinvolgere dalla bellezza dei libri e della scrittura.
Le storie che si svelano dalle pagine da lei sfogliate la fanno viaggiare nel tempo, nello spazio e nei sentimenti, facendole attraversare la realtà con occhi nuovi e sviluppandole consapevolezze diverse. Ogni libro diventa una guida per affrontare la vita in modo diverso: così le sorelle March, protagoniste di “Piccole donne”, le trasmettono gentilezza e solidarietà, mentre “Il buio oltre la siepe” le mostra come gli eventi non sono ciò che sembrano e quanto sia importante cercare la verità e combattere per essa, mentre “Orgoglio e pregiudizio” le dona nuova sicurezza sull’amore e sulla possibilità di incontrare la persona giusta per ognuno di noi.
I giorni passano e Mukesh e Aleisha scoprono il potere catartico della letteratura, che sgorga dal libro per diventare terapia per un nuovo approccio alla vita. Ma perché lo diventi essa deve prendere vita attraverso le persone e il dialogo che sia crea tra di loro.
Il confronto che nasce quando Mukesh e Aleisha parlano delle storie che hanno letto diventa un importante scambio tra generi e generazioni, ne annulla le distanze e ne stabilisce una complicità che cattura il lettore fin dalla prima pagina.
I legami familiari acquistano sempre più importanza, ma grazie alla letteratura si crea una famiglia ancora più grande dove possiamo ritrovare noi stessi e una maggiore fiducia nel futuro.
La scrittrice ha caratterizzato molto bene i personaggi facendoli evolvere insieme, con le loro identità costruite tra le difficoltà quotidiane e di relazione, difficoltà che possono far parte della vita di tutti noi. La sua scrittura è semplice e diretta, permettendo in questo modo che la storia sia un messaggio fruibile da tutti.
Inoltre la scelta di includere titoli conosciuti in tutto il mondo, invece di romanzi di nicchia popolari solo tra lettori appassionati, rende la lettura ancora più coinvolgente, trasformando i dialoghi dei protagonisti in spunti di riflessione per il lettore stesso.
“La biblioteca dei giusti consigli” è un omaggio alla letteratura e al libro come strumento che al momento giusto può cambiare la vita di una persona, aiutandola a superare anche gli eventi più dolorosi.
Tuttavia, questo non deve far pensare a una storia piena di retorica, al contrario, nonostante la sua delicatezza, ne potrete ricavare una forza inaspettata, quella forza che solo la letteratura può dare.
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