Recensione: “Il grand tour di Nancy Moon”. Alla scoperta della propria storia di famiglia grazie alla moda
Chi di noi inevitabilmente durante questo lockdown non ha cercato di sbirciare e sistemare negli armadi, trovando quello che hai amato e hai voluto dimenticare poi?
I vestiti negli armadi molte volte ci guardano e chiedono di essere indossati ancora una volta. E’ proprio da qui che parte questa frizzante e rilassante lettura estiva “Il grand tour di Nancy Moon”, edito da Feltrinelli e per il suo primo romanzo scritto da Sarah Steele, musicista, madre e neo scrittrice che ci porta nelle epoche passate grazie ad abiti e accessori. Baby doll da Studios hollywoodiani e due pezzi a vita alta con cartolina della piazzetta di Capri sullo sfondo, richiamo molto Grace Kelly per l’abito da cocktail che debutta nella società di Antibes o tubino sartoriale per scendere dalle gondole della Laguna.
La foto della copertina ritrae quattro amiche a Waterloo Station, nei primi anni Sessanta. Ed è proprio questa foto che torna in mano a Flo, nipote di Peggy, il giorno del funerale della nonna. Con lei ci sono le due amiche storiche. Ma la quarta? Chi è questa Nancy Moon ritratta in giro per l’Europa con gli stessi abiti di cui la nonna nascondeva i cartamodelli in un baule? Flo si lancia nei suoi passi per ricostruire la storia della sua famiglia.
Taffetà, crêpe de chine, vestiti a trapezio e tubini: la passione di Florence Connelly per il vintage è di famiglia. Dalla nonna Peggy ha ereditato l’amore per i tagli sartoriali e una vecchia macchina da cucire, ma di recente la gioia che provava tra nastri e rocchetti si è spenta, dopo una crisi coniugale e la morte di Peggy.
Tutto cambia quando, in un armadio della nonna, trova una serie di cartamodelli degli anni ’60. In ogni busta, un ritaglio di tessuto, una cartolina e una fotografia di una donna – sempre la stessa – che indossa il modello in questione.
Parigi, Vogue n. 5727: abito da sera con collo a cappuccio e cintura.
Antibes, McCall’s n. 6571: abito da cocktail.
Capri, McCall’s n. 6291: costume due pezzi e prendisole.
Venezia, Butterick n. 2308: tubino a scollo ampio e giacca coordinata.
Affascinata dalla storia che quei vestiti sembrano volerle raccontare, e senza più niente che la leghi a casa, Flo decide di seguire la mappa tracciata dalle cartoline e dalle fotografie per capire chi sia la sconosciuta.
Perché la nonna conservava i suoi scatti? E come mai le amiche di Peggy sembrano nascondere qualcosa?
Passo dopo passo, Flo riuscirà a scoprire che la donna si chiamava Nancy e che ogni vestito compone il puzzle di un suo viaggio in Europa nel 1962.
Dall’Inghilterra al Sud della Francia e poi all’Italia, ripercorrendo il “grand tour” di Nancy e seguendo il filo di una misteriosa storia d’amore, anche Flo proverà a ricucire la propria vita.
Un guardaroba di vestiti vintage degli anni ’60. Una serie di vecchie fotografie con una donna misteriosa. Una missione: ripercorrere “Il grand tour di Nancy Moon”e ricucire i fili della propria vita.
Florence, pazza per tessuti e nastri, messa alla prova dalla vita, cerca di ritrovare il bandolo della propria esistenza tra i ricordi della amatissima nonna, tra i cartamodelli di una misteriosa Nancy ed un suo viaggio negli anni Sessanta in Europa tra Inghilterra, Francia e naturalmente Italia.
Il viaggio nel tempo che ci appartiene, è la base di questo romanzo con protagonista Florence Connelly, mappando un’Europa e un’epoca in cui l’abito non era un vezzo ma era un appuntamento sociale, una scelta di appartenenza e libertà nel cambiare idea. L’abito politico e l’abito formale, l’abito provocatorio e l’abito informale: un’altalena di stili che dal sud della Francia all’Italia assolata conducono la protagonista in una scatola del tempo. Un armadio di luoghi e tessuti, un Grand Tour datato 1962 che può farci ricordare, mai come in questa estate, che negli armadi di famiglia giacciono capitali umani e culturali.
Sarah Steele è nata a Derby, in Inghilterra. Dopo aver studiato a Londra come pianista e violinista, ha lavorato in editoria, prima per un grande gruppo editoriale e poi come editor freelance, attività cui ha affiancato l’insegnamento della musica. Ha tre figli e vive a Stroud, nel Gloucestershire. Il grand tour di Nancy Moon è il suo primo romanzo, acclamato in Inghilterra come uno degli esordi più attesi dell’anno.