Recensione: “Il cacciatore di comete”. Il diario di un’avventura nello spazio profondo
“Il cacciatore di comete”, scritto da Paolo Ferri edito per Editori Laterza, è un libro che non può mancare a tutti gli appassionati di astronautica, astronomia e tecnologia in generale, poiché descrive tutte le infinite problematiche che una missione unica e forse irripetibile ha dovuto affrontare e risolvere.
Una cometa è un piccolo corpo celeste che vaga nello spazio profondo. Nella sua immaginazione, l’uomo ne ha fatto qualcosa di mitico, presagio di sventura o messaggero divino capace di esserci da guida. Qualcosa di irraggiungibile, di infinito, di intangibile, a tutti gli effetti, se non attraverso le lenti di un telescopio.
Tutto questo fino al 2014, quando i cacciatori di comete dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) hanno toccato il nucleo di una di esse con la sonda Rosetta. Il touch down, epico come l’allunaggio del 1969, è avvenuto dopo un viaggio durato 10 anni e sette miliardi di chilometri nello spazio profondo e un inseguimento che ci ha permesso di studiare la scia della cometa, le sue code di gas e il suo cuore di ghiaccio.
Per due anni l’hanno accompagnata, analizzata, guardata da ogni prospettiva, depositando persino sulla sua superficie il modulo di atterraggio Philae. Questa epopea, unica nella storia dell’uomo, viene oggi raccontata dal capo dei cacciatori, Paolo Ferri, che ha diretto il team di controllo della missione per più di vent’anni.
Una storia emozionante che segue passo dopo passo un’impresa che non ha eguali nella storia della conquista dello spazio, segnata da eventi drammatici e fantastici, per le distanze percorse, i corpi celesti incontrati, le difficoltà seguite nella navigazione, i momenti di scoramento e di entusiasmo.
“Il cacciatore di comete” è un diario di bordo che descrive le sfide tecnologiche e scientifiche della missione Rosetta, le emozioni di chi le ha dedicato una parte importante della propria vita e che, al contempo, racconta anche altro: la storia delle comete, i miti e le leggende, la ricerca millenaria di una spiegazione al fenomeno che ancora oggi affascina per la sua simbologia e la sua potenza ultraumana.
Fin dalla descrizione puntuale del suo ingresso all’ufficio di Darmstadt il giorno cruciale dell’arrivo di Philae sulla cometa, Ferri trasmette quanto poi si ripeterà in tutte le pagine successive: la sovrapposizione tra osservazione del presente e riflessione sui tempi passati, lontani anche decenni.
La continua condivisione della sensazione di essere sempre con Paolo Ferri, sia nelle sale operazioni dell’ESA, sia a Bordo della sonda a caccia della cometa, fanno di questo libro un prodotto allo stesso tempo facile da leggere e generatore di riflessioni profonde.
Paolo Ferri è un dirigente Italiano dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Laureato in fisica teorica all’Università di Pavia. Ha iniziato la sua carriera come astrofisico al Centro Europeo di Operazioni Spaziali (ESOC), a Darmstadt, in Germania. Poco dopo è passato alle operazioni spaziali, lavorando al controllo missione di vari satelliti scientifici. Tra questi e’ stato operations manager di Cluster, Rosetta, Venus Express e BepiColombo, e direttore di volo di Venus Express, Rosetta e GOCE.
Dal 1996 ha diretto un gruppo di giovani scienziati e ingegneri alla preparazione della missione Rosetta, la prima sonda interplanetaria della storia diretta all’incontro con il nucleo di una cometa.
Oggi è responsabile delle operazioni di volo di tutti i satelliti dell’ESA.
Questo è il suo primo libro di divulgazione per un pubblico non specialistico.