Recensione: “Faccia a faccia con l’assassino”. Cosa c’è nella mente di un criminale
“Il problema non è tanto stabilire chi l’ha fatto, ma perché. Se poi, una volta capito il perché, ci si chiede come, si arriva a scoprire chi. Per un semplice motivo: perchè+come=chi”.
Si apre così “Faccia a faccia con l’assassino”, scritto da John Douglas e Mark Olshaker edito da Harper Collins.
Se vuoi sapere cosa fa di un uomo un assassino, parti da qui. John Douglas, leggendario profiler dell’FBI, ha contribuito a risolvere alcuni dei più difficili casi di omicidio della storia degli Stati Uniti. Pioniere del profiling investigativo e agente speciale che ha ispirato la fortunata serie Netflix Mindhunter, Douglas ha dedicato la maggior parte della sua vita a comprendere il funzionamento delle peggiori menti criminali.
Nel corso della sua carriera nelle forze dell’ordine ha studiato, intervistato e analizzato alcuni dei serial killer più feroci di tutti i tempi — da Charles Manson a David Berkowitz, soprannominato Figlio di Sam, allo Strangolatore BTK Dennis Rader — e ha insegnato ad agenti dell’FBI e investigatori di tutto il mondo come si costruisce un profilo psicologico e quali sono le tecniche di interrogatorio più efficaci con questi letali predatori.
Ora, insieme a Mark Olshaker, il coautore con cui ha firmato già diversi saggi, Douglas analizza quattro dei più inquietanti killer che ha incontrato e spiega nel dettaglio come ciascuno di loro abbia contribuito ad ampliare la sua comprensione dei comportamenti criminali.
Oltre a fornire dettagli inediti sulle sue tecniche di interrogatorio e di profilazione, ripercorre passo dopo passo gli interrogatori condotti con questi assassini e li collega ai singoli crimini perpetrati, spiegando in che modo sia riuscito a far emergere la loro vera natura.
Infine si sofferma su altre famose indagini a cui ha collaborato nel corso della carriera, per dimostrare come le conoscenze acquisite in quelle circostanze lo abbiano preparato ad affrontare i casi successivi.
Avvincente e al tempo stesso spaventoso, “Faccia a faccia con l’assassino” squarcia il velo di mistero che avvolge la figura di questi criminali e rivela i meccanismi psicologici e mentali che li hanno fatti sprofondare nelle tenebre. Vent’anni dopo il memoir che gli ha da dato la notorietà, l’uomo che ha stilato il manuale sul profiling investigativo dell’FBI riapre il suo schedario e ancora una volta dà prova della sua straordinaria capacità di entrare nella mente dei predatori e delle loro prede.
In attesa che Netflix renda disponibile la sesta stagione – la release è stata ufficializzata per il 16 agosto 2020 – il libro di John Douglas e Mark Olshaker che ha ispirato la serie Mindhunter. Il viaggio nella mente di un serial killer si svolge attraverso le pagine del volume, il cui palmarès degli scrittori comprende casi con alcuni degli omicidi più efferati in oltre venticinque anni di indagini.
Serrato, coinvolgente e a tratti sconvolgente, “Faccia a faccia con l’assassino” fa entrare in un labirinto psicologico in cui si rimane ‘invischiati’ come in una trama potente.
John Douglas, è un leggendario profiler dell’FBI ed autore best seller del New York Times che ha passato più di venticinque anni a dare la caccia al peggio del peggio, individuando e selezionando le storie più inquietanti criminali d’America. Veterano dell’aeronautica militare degli Stati Uniti, è stato coinvolto in oltre cinquemila casi di crimini violenti ed è uno dei maggiori esperti a livello mondiale su mente e comportamento criminale.
Mark Olshaker, vincitore di un Emmy Award per la regia di documentari e autore di una decina di saggi e cinque romanzi, ha firmato insieme a John Douglas “Mindhunter”. “La storia vera del primo cacciatore di serial killer americano”, il libro che ha ispirato l’omonima serie Netfilx.