Recensione: “Crimini di prima classe”- Un romanzo vintage da riscoprire Recensione: “Crimini di prima classe”- Un romanzo vintage da riscoprire

Recensione: “Crimini di prima classe”- Un romanzo vintage da riscoprire

Recensione: “Crimini di prima classe”- Un romanzo vintage da riscoprire Recensione: “Crimini di prima classe”- Un romanzo vintage da riscoprireCrimini di prima classe
di Elisabeth Gill
Edizioni le Assassine – Vintage
Traduzione di Marina Grassini

Cinque giorni. Tanto è il tempo che impiega il transatlantico Atalanta nella traversata dall’Inghilterra verso l’America. Cinque intensi giorni che sconvolgono la vita dei ricchi passeggeri e vedrà coinvolto, suo malgrado, Benvenuto Brown, artista affermato e detective dilettante.

La casa editrice ”Le Assassine-Vintage” ci propone ancora una volta un romanzo “classico” che ci trasporta in un mondo fiabesco: quello della opulenta nave da crociera, che l’autrice, morta troppo precocemente, descrive attraverso gli occhi di Brown, come un essere vivente e pulsante. L’Atalanta, infatti, è una città cosmopolita e “perfetta” dove tutto è immacolato, sfavillante e mostruosamente tecnologico ma dove, a dispetto di tutto questo, avviene “un suicidio che forse è un omicidio”.

Brown, grazie al suo innato istinto artistico, osserva la caleidoscopica passerella di persone a lui tutte sconosciute che scandaglia e studia nei minimi particolari fisici e intimi. Il caso però ha voluto che, tra queste, abbia conosciuto proprio la vittima, ciò lo farà coinvolgere personalmente nelle indagini.

Lo stile della Gill è colorito ma semplice, intenso e drammatico ma al tempo stesso accattivante e invitante. La trama è quella classica del thriller: serrata e con quel tanto di mistero che ti invoglia a leggerlo in un fiato. I personaggi, meticolosamente descritti dalla Gill, sono molto diversi tra loro: dalla mite signorina Smith, all’arrogante e ricchissimo Lord Stoke, dall’affascinante vedova Ann Stewart, al comunista Morton-Blount o dalla star del cinema americano Ruthland King, al non ben inquadrabile Gowling.

Attraverso interrogatori e colpi di scena, tutti sembrano sospettati quando, alla fine della traversata, con un colpo di scena eclatante, Brown riuscirà a svelare il mistero.

Elisabeth Gill è nata nel 1901 a Sevenoaks, nel Kent e muore nel 1934. Oltre a “Crimini di prima classe” dal titolo originale Crime de Luxe, nel 1927 pubblicò il suo primo romanzo giallo “Strange Holiday” e nel 1932 “What Dread Hand?”.

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