Recensione: Così si suonava in Paradiso. Romanzo dei musicisti italiani
Così si suonava in Paradiso
Romanzo dei musicisti italiani
di Andrea Mingardi
Edizioni Pendragon
Andrea Mingardi è conosciuto per essere un artista e cantautore bolognese dalla lunga carriera e dalla forte vena creativa che percorre i suoi progetti. Leggere Così si suonava in Paradiso. Romanzo dei musicisti italiani è un modo per conoscere l’artista nella sua completezza e nel suo spirito di avventura che lo porta a uscire dalla sua zona comfort, nonostante questa non sia la prima volta che si cala nei panni di uno scrittore e abbia al suo attivo altri libri, tra cui l’ironico Al giorno d’oggi non c’è più il futuro di una volta (2012).
Mingardi racconta più di sessant’anni di musica e di musicisti italiani attraverso gli occhi di Fabio che fa la gavetta dal suonare le pentole di casa in poi e raggiunge il successo. La formazione di Fabio riassume la vita di tanti musicisti trascinati nella musica dai gruppi stranieri, giovani che formano band ispirate ai gruppi famosi del momento, le incertezze del mestiere riflesse nel calo degli ingaggi, l’adrenalina delle serate, le emozioni pronte all’uso e al consumo con il pubblico, la garanzia che stare sul palco rende il rimorchio sicuro.
Una descrizione realistica di un ambiente che non ha mai fatto finta di essere qualcosa di diverso da se stesso. Passiamo per i locali storici di una Bologna che respira di novità e tradizione, così come la musica nostrana, con la stessa voglia di guardare oltre ma anche di non abbandonare le origini di ciò che siamo.
In alcuni momenti, la musica e il contesto storico si incrociano, le incertezze per il futuro e la crisi energetica degli anni ’70 fanno da sfondo a una vita di musica fatta di alti e bassi, momenti belli e altri da dimenticare, un mondo anche politicamente scorretto, ma ancora intriso dell’incanto di chi la vita la vive al massimo.
Un incanto che oggi sembra perso, catturati nelle nostre crisi mondiali e personali, assillati dal politically correct, tanto da diventare quasi grotteschi, senza più il sogno e lo sguardo verso il futuro.
Andrea Mingardi con il suo libro apre un mondo difficile ma fatto di voglia di vivere e provare ad essere chi veramente siamo, racconta senza veli e ispira il lettore a toglierli dalla sua quotidianità.
Un libro da leggere con il sottofondo delle canzoni che lo attraversano e quel pizzico di nostalgia che stimoli il presente a scoprire ciò che di stimolante la vita può ancora dare.