Recensione: “Cibo amico, cibo nemico. Un interminabile conflitto. EMDR: la soluzione possibile”. I problemi di una scorretta alimentazione e come si possono curare
Marina Balbo, autrice di “Cibo amico, cibo nemico. Un interminabile conflitto. EMDR: la soluzione possibile” (Mimesis edizioni), grazie alla sua pluridecennale esperienza medica nel campo dei disturbi dell’alimentazione, spiega a tutti i lettori che soffrono di queste patologie, quegli aspetti riguardanti il mondo dell’alimentazione e lo fa in modo chiaro e completo, riuscendo a rispondere a tutti quei “perché” ed a quei “come” questi fattori possono essere identificati, gestiti e curati.
I rischi di una scorretta alimentazione sono alla base di nuove patologie nel campo delle disfunzioni alimentari. Il libro, non parla assolutamente di diete. Anzi, se ne guarda bene dal farle. Ma l’autrice Marina Balbo, grazie alla sua esperienza, ha permesso di definire un trattamento: l’EMDR. Sarebbe ovvero, la desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari, particolarmente indicato per curare soggetti con disturbi alimentari causati da traumi.
Il trattamento ha ricevuto il riconoscimento dell’ambito scientifico e si prefigura come lo strumento migliore per la cura di questi disturbi, ma prima di approdare al trattamento, l’autrice compie un vero e proprio excursus storico sui disturbi alimentari e su come essi siano cambiati nel tempo, divenendo sempre più complessi e gravi.
In una società in cui domina il modello perfetto di fisicità, in cui la donna, in particolar modo, è il soggetto più bombardato da immagini di bellezza, si è riscontrato un aumento di questi disturbi, causati da scarsa autostima, ma anche da stress e fattori traumatici. In “Cibo amico, cibo nemico. Un interminabile conflitto. EMDR: la soluzione possibile” , si cerca di affrontare anche in termini semplicistici e non medici, una lezione anche per i non addetti ai lavori, tutti gli aspetti, positivi e negativi.
I primi capitoli del piccolo volume, o manuale, di “Cibo amico, cibo nemico. Un interminabile conflitto. EMDR: la soluzione possibile”, sono interamente dedicati all’analisi degli aspetti che caratterizzano i disturbi alimentari partendo dalle influenze socio-culturali e biologiche per arrivare alle vulnerabilità individuali legate alla propria storia di sviluppo. Il IV e il V capitolo sono dedicati agli aspetti emotivi e ai fattori traumatici che favoriscono lo sviluppo e il mantenimento dei disturbi. Dal VI capitolo in poi vengono date indicazioni pratiche per iniziare ad analizzare le proprie difficoltà, comprendere la terapia EMDR e la sua efficacia nel trattamento. Il capitolo VIII è dedicato ai genitori, per aiutarli a riconoscere precocemente le difficoltà che possono portare allo sviluppo dell’obesità e dell’utilizzo del cibo come consolazione emotiva, al fine da poter aiutare i propri figli durante il trattamento.
Addirittura nel capitolo IX, si parla di “La luce dopo la psicoterapia EMDR”. Un capitolo con storie vere di molte persone che grazie al metodo di EMDR, sono riuscite a stare meglio ed a vivere il cibo in maniera diversa e come dice l’autrice, vi porteranno direttamente ai risultati positivi che il cervello attiva durante il percorso di psicoterapia. Il difficile rapporto non è solo negli adolescenti come si può pensare, ma anzi, molto spesso è negli adulti.
Il testo è poi arricchito da un “Kit di attrezzi base”, utile anche ai terapeuti, che consentono di lavorare su alcuni punti fondamentali durante il processo terapeutico.
Le parole dell’autrice: “Questo testo è per tutti, lettori curiosi, persone eternamente in lotta con il cibo, medici e psicoterapeuti EMDR che potranno utilizzare il contenuto del testo come psicoeducazione per il trattamento dei loro pazienti.”
Marina Balbo è direttore del Centro di psicoterapia EMDR di Asti, in cui svolge l’attività di psicoterapeuta. Nell’ambito dell’Associazione Italiana per l’EMDR è socio fondatore, vicepresidente del Consiglio Direttivo Nazionale, supervisore e co-trainer. E’ co-autore di numerose ricerche scientifiche, docente e supervisore AIAMC. Con McGraw-Hill ha pubblicato: “EMDR: uno strumento di dialogo tra le psicoterapie”, con Giunti: “EMDR e Disturbi dell’Alimentazione. Tra passato, presente e futuro”.