Recensione: Apertura del Mese Musicale del Distretto Rotary 2071 Recensione: Apertura del Mese Musicale del Distretto Rotary 2071
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Recensione: Apertura del Mese Musicale del Distretto Rotary 2071

Recensione: Apertura del Mese Musicale del Distretto Rotary 2071 Recensione: Apertura del Mese Musicale del Distretto Rotary 2071A Grosseto l’Apertura del Mese Musicale del Distretto Rotary 2071.

Nell’intimo abbraccio scenico del Piccolo Teatro degli industri di Grosseto la grande musica romantica ha diffuso le sue note con la freschezza dei colori strumentali e delle melodie delle opere interpretate.

Disposta ad anello intorno al direttore Giancarlo De Lorenzo, l’Orchestra Sinfonica Abruzzese ha aperto la serata con il Concerto per pianoforte e orchestra in la min. op. 54. Opera tra le più belle e significative della genialità di Schumann, è un unicum dove la melodia si sviluppa con spontanea abbondanza. Protagonista impeccabile al pianoforte il M° Antonio Di Cristofano, che magistralmente sembrava sfiorare i tasti, i quali obbedienti si inchinavano al solo avvicinarsi delle sue dita.

Mirabile l’affiatamento dell’orchestra, tale da dare l’illusione di un unico organismo composto da infinite e aggraziate dita, che sfioravano tasti, accarezzavano corde, sollevavano fiati. Un insieme così armonioso da spandere emozione anche solo accordando gli strumenti.

A seguire, il lavoro composto da Mendelssohn dedicato proprio al nostro Bel Paese, frutto del viaggio personale del musicista tra le bellezze italiane, artistiche e non solo. Perché al pari di ogni intellettuale tedesco anche Mendelssohn subì «il fascino della terra dove fioriscono i limoni». Si tratta della Sinfonia N. 4. Così tra perimetri sonori rassicuranti, dentro un impianto melodico di una morbidezza tipicamente “italiana”, si è respirato in platea distensione, felicità, calma, calore.

I lesti movimenti del direttore, il suo guidare e stuzzicare gli strumentisti con la gestualità tipica di chi sente la musica nell’anima, prima ancora di leggerla sullo spartito, sembravano una danza in linea con il travolgente saltarello, ballo popolare di origini napoletane, che trascina le note in un vorticoso ritmo fino a chiudere l’opera.

A noi spettatori ammaliati dall’atmosfera densa di richiami non è rimasto altro che riconoscere, o immaginarne, la bellezza nascosta tra le note.

Il “Mese Musicale” del Distretto Rotary 2071, offrendo momenti di alta emozione con l’ascolto della musica, ha come nobile obiettivo il raccogliere fondi per la Rotary Foundation (organizzazione capace di cambiare in meglio la qualità della vita nelle comunità) e per il progetto End polio Now (uno degli impegni più significativi e lunghi del Rotary per l’eradicazione della polio).

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