Ravenna “Episodi di mosaico contemporaneo”: la mostra che vede il design dialogare con il mosaico
Nell’ambito dell’VIII Biennale di Mosaico Contemporaneo, in scena a Ravenna dal 14 ottobre 2023 al 14 gennaio 2024, Episodi di mosaico contemporaneo è un progetto che vede design e mosaico dialogare e interagire nella produzione di nuovi e speciali oggetti destinati all’arredamento degli interni.
Il progetto, a cura di Maria Cristina Didero, prima curatrice italiana a guidare Design Miami/, una delle fiere di design più importanti al mondo, è pensato per gli spazi nobili di Palazzo Rasponi dalle Teste, ed è sostenuto e organizzato dal Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura e al Mosaico e dal MAR – Museo d’Arte della Città, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti Statale di Ravenna
Con l’obiettivo di valorizzare le competenze e le capacità produttive e laboratoriali del territorio di Ravenna nel campo del mosaico, nelle sue vesti tradizionali e in quelle contemporanee, il progetto nasce commissionando a sei designer e creativi, selezionati dalla curatrice, l’ideazione di oggetti destinati ad essere lavorati a mosaico.
Disegno industriale, tecnologie digitali di stampa 3D e di sagomatura dei supporti, abilità e sensibilità tipiche della lavorazione artigianale del mosaico, fatta di tessere di materiali lapidei e vetrosi, convergono con ingegno, offrendo risultati di grande fascino e originalità.
I progetti disegnati dagli autori Arthur Arbesser, Atelier Biagetti, Cara | Davide, Lanzavecchia + Wai e Gio Tirotto, sono realizzati a mosaico dai laboratori Annafietta, Gruppo Mosaicisti di Marco Santi, Pixel Mosaici in collaborazione con Dimensione Mosaico, Koko Mosaico di Arianna Gallo e Barbara Liverani Studio e vedono l’azienda WASP coinvolta nella produzione dei supporti, stampati in 3D in PLA (una bioplastica ricavata dall’amido di mais); il progetto di Marco Guazzini è realizzato da CaCO3 Studio e vede invece la collaborazione tra le aziende Bencore e UpGroup, per la produzione del supporto in alluminio alveolare sagomato e per le lavorazioni in marmo.
Ospitando alcune opere di grandi autori che hanno scritto la storia del design internazionale come Alessandro Mendini e Gaetano Pesce, e che hanno attraversato la Ravenna del mosaico, tra fine anni ’80 e prima metà degli anni ’90, Episodi di mosaico contemporaneo riapre la strada ad un percorso del mosaico particolarmente significativo e dalle molteplici e diversificate potenzialità.
Il progetto si delinea così anche come momento di riflessione intorno alle possibilità e alle opportunità di impiego di una tecnica di alto artigianato nel contesto della manifattura contemporanea.
Con questo progetto espositivo il mosaico trova applicazione nel mondo del progetto industriale contemporaneo. Nonostante la sua lunga storia e la varietà di declinazioni artistiche, questa tecnica presenta una reale sfida nell’adattarsi alle composite esigenze della progettazione di prodotto, soprattutto se concepito per essere seriale. La natura intrinseca del mosaico offre però la possibilità di replicare oggetti che non saranno mai identici, ognuno reso unico e prezioso dall’intervento del mosaicista o della mosaicista. Confrontandosi con le caratteristiche di una tecnica secolare, i sei progettisti si sono avvicinati a questo medium con la volontà e l’intenzione di creare prodotti funzionali e riproducibili, oggetti dal gusto contemporaneo e dall’utilizzo quotidiano. Al termine del periodo di mostra, gli oggetti, pronti a misurarsi con la produzione in serie, andranno ad arricchire la sezione dedicata al design della collezione dei mosaici moderni e contemporanei del Museo MAR.
Maria Cristina Didero
Maria Cristina Didero è una curatrice di design indipendente, autrice e consulente, ha collaborato con riviste come Domus, Vogue Italia, L’Uomo Vogue, Flash Art, Apartamento, Solar, Flair, L’Officiel, Harper’s Bazaar ed è stata editor-at-large di ICON Design dal 2018 al 2020. Attualmente ricopre il ruolo di Milan editor di Wallpaper magazine. Maria Cristina ha contribuito a molte pubblicazioni e collaborato con aziende come Vitra, Fritz Hansen, Lexus, Fendi, Louis Vuitton, Valextra tra le altre. Di base a Milano, lavora a livello internazionale, curando mostre per istituzioni, fiere ed eventi dedicati al design. Ha lavorato per Vitra Design Museum per 14 anni mentre alcuni dei suoi progetti recenti includono The System of Objects (con Andreas Angelidakis) alla Deste Foundation, Atene; Nendo: The Space in Between e The Conversation Show all’Holon Design Museum, Israele; FUN HOUSE di Snarkitecture al National Building Museum, Washington D.C.; SuperDesign un progetto sul design radicale italiano che include una mostra, un libro per Monacelli Press e un film, New York; Vegan Design – or the Art of Reduction di Erez Nevi e The Fish and The Crowd di Carlo Massoud per la Milano Design Week. Nel 2021 ha fatto parte della squadra curatoriale scelta da Stefano Boeri per l’edizione del Salone del Mobile di Settembre, dal titolo Supersalone. Nel 2022 è stata nominata curatorial director di Design Miami/, una delle fiera più importanti al mondo per il design da collezione (edizioni di Basilea e Miami dal titolo The Golden Age) e curato all’MK&G di Amburgo una mostra dal titolo Ask Me If I Believe in the Future. Durante l’ultimo Salone del Mobile ha curato il tributo per i 30 anni di Droog Design Droog30. Design or Non-design? alla Triennale di Milano poi presentata al Het Nieuwe Instituut di Rotterdam, un progetto con Gaetano Pesce per Meritalia Everything’s Gonna be Alright, la mostra Future Impact ai Bastioni di Porta Venezia sul tema dell’intelligenza artificiale nel design di Singapore e il progetto in 5 Vie sull’heritage del marmo di Tinos, A Future for the Past. Maria Cristina fa parte della giuria internazionale di Dezeen per il 2023 ed è invitata a moderare e partecipare a talk e conferenze. Il suo prossimo progetto è Standing Stones, una retrospettiva dello studio di base a New York e Atene Objects of Common Interest a Dallas Contemporary Museum in Texas e un progetto sulla manifattura della lacca giapponese in Okaido che sarà presentata a Milano in occasione del prossimo Salone del Mobile 2024.