RaiPlay, nella terza puntata di "TOUCH" disponibile da oggi, si parla di tecnologia futuristica RaiPlay, nella terza puntata di "TOUCH" disponibile da oggi, si parla di tecnologia futuristica
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RaiPlay, nella terza puntata di “TOUCH” disponibile da oggi, si parla di tecnologia futuristica

RaiPlay, nella terza puntata di "TOUCH" disponibile da oggi, si parla di tecnologia futuristica RaiPlay, nella terza puntata di "TOUCH" disponibile da oggi, si parla di tecnologia futuristicaPiù umani, meno umani, o umani diversi? Alla fine, diventeremo tutti cyborg?

Nella prossima puntata di Touch – il futuro a portata di mano, il nuovo original della piattaforma della Rai, dal 28 aprile su RaiPlay, si parla di Cyborg, di microchip innestati nel corpo umano e di mondo umano.  

Chiara Severgnini e Lorenzo Luporini accompagnano il pubblico in un viaggio suggestivo ed imprevedibile nelle tecnologie del futuro con l’aiuto dello scienziato Michele Muccini, direttore dell’istituto per lo studio dei materiali nanostrutturati del CNR, che in Italia è considerato uno dei massimi esperti in materia di cyborg. 

Muccini evidenzia come i microchip offrano la possibilità di recuperare funzioni perse oppure di acquisirne di nuove e su questo non poteva mancare la storia strepitosa di Neil Harbisson, uno dei Cyborg più conosciuti al mondo, che a soli 21 anni, ha corretto la sua disabilità visiva facendosi impiantare chirurgicamente nel cranio un’antenna metallica (eyeborg), che gli permette di percepire i colori.

Ci sarà anche il giovane imprenditore Gabriele Di Dio che mostra l’arte dell’impianto di microchip sottopelle che permettono di pagare wireless, aprire serrature o dialogare con il computer. Ma anche microchip “semplicemente” magnetici, che consentono a chi li indossa di sollevare piccoli oggetti metallici. A metà tra un uso di tipo professionale e uno di tipo artistico, questa tecnologia rappresenta la nuova frontiera dell’integrazione tra uomo e macchina.

Il fisico e divulgatore scientifico, Max Temporelli, nella rubrica Think Touch, fa riflettere sull’impatto della tecnologia sull’essere umano. Una relazione che esiste da sempre e che nel presente-futuro non potrà prescindere dalla sostenibilità. 

Nello spazio Touch Land, alla scoperta dei nuovi territori digitali, Dario Bressanini, chimico e divulgatore culturale scientifico, con milioni di follower, svela i trucchi del mestiere e come sia possibile contrastare le fake news che dilagano su Internet.  

Mentre l’eco-attivista Sofia Pasotto nella rubrica Touch for Future rifocalizza l’attenzione sul mondo degli umani, in particolare sul nostro pianeta evidenziando le possibili soluzioni per ridurre il carbonio nella nostra atmosfera.

Ma si affronta anche il tema di come la tecnologia possa contrastare gli incidenti stradali: la stanchezza e i colpi di sonno, infatti, sono la concausa del 20% circa degli incidenti automobilistici annui. Noemi Marà nella rubrica Touch Ness, sperimenta l’utilizzo di un dispositivo a fascia che analizza l’attività cerebrale del conducente e, grazie ad un algoritmo di intelligenza artificiale, è in grado di rilevare il colpo di sonno in maniera tempestiva e allertare il conducente. 

Infine, per la rubrica Intervista nel futuro, l’avatar di Touch, Aneta, trasporta il pubblico nel 2123 e incontra Riccardo Luna, Direttore di Italian Tech, intervistandolo sulle fonti di informazione tra 100 anni e su quali saranno gli sviluppi del mestiere del giornalista. 

Touch, il futuro a portata di mano è una produzione Rai Contenuti Digitali da un’idea di Federico Taddia.

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