RaiPlay, da oggi la nuova puntata di "ConverseRai" con Elisabetta Trezzani RaiPlay, da oggi la nuova puntata di "ConverseRai" con Elisabetta Trezzani
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RaiPlay, da oggi la nuova puntata di “ConverseRai” con Elisabetta Trezzani

RaiPlay, da oggi la nuova puntata di "ConverseRai" con Elisabetta Trezzani RaiPlay, da oggi la nuova puntata di "ConverseRai" con Elisabetta Trezzani«Abbattere i confini per abbattere le diversità, per essere più inclusivi, questo è fondamentale». L’architetto Elisabetta Trezzani, nel Board del Renzo Piano Building Workshop – è la protagonista della nuova puntata di “ConverseRai”, il programma sull’inclusione della Direzione Contenuti Digitali, disponibile su RaiPlay dal 13 febbraio. 

Un’intervista a tutto tondo che parte da un elemento fondamentale: l’architettura è una scienza che richiede del tempo. E siccome le cose devono durare nel tempo, queste hanno bisogno di scelte, decisioni e pensieri che possano essere maturati.  

Elisabetta Trezzani sostiene inoltre che l’architettura deve perseguire un’idea di comunità e creare spazi comuni. E quando parla di sostenibilità, sottolinea: «ci si è accorti che è qualcosa di cui ci dobbiamo occupare non come un problema, ma come una possibilità. Non esiste un solo modo di essere sostenibile, perché va valutato progetto per progetto, sito per sito; l’approccio deve essere a 360 gradi».

Diversi gli argomenti toccanti e particolarmente attuali affrontati nell’intervista. Fra questi la progettazione degli ospedali e la riqualificazione delle periferie.  «L’ospedale è un luogo di passione, di cura. Creare spazi dove sia piacevole stare, è uno dei temi principali. L’idea di potersi immergere nella tranquillità, in situazioni comunque difficili per pazienti e parenti, la creazione di spazi luminosi di recupero, è fondamentale. La luce per noi è un elemento architettonico: non è tangibile, ma è fondamentale». Mentre per quanto riguarda le periferie, definiti spazi molto attivi, sottolinea la necessità di interventi che garantiscano valori aggiunti alle periferie stesse. 

Non manca un momento dedicato ai giovani. A quelli che volessero entrare nel mondo dell’architettura, Elisabetta Trezzani suggerisce «di essere molto, molto curiosi, di mettere molta passione in quello che fanno e di crederci fino in fondo, sperando nei propri sogni».

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