RaiPlay, da oggi in esclusiva “S.O.S. Adolescenti in crisi”, storie di disagi giovanili
Il disagio psichico dei giovani attraverso il toccante racconto dei ragazzi che lo hanno vissuto e quello più pratico degli esperti. Sulla piattaforma della Rai dal 1 ottobre in esclusiva “S.O.S Adolescenti in crisi”, uno speciale che concentra interviste realizzate a neuropsichiatri infantili, psicoterapeuti, educatori e a chi è vittima di malesseri psicologici e sta affrontando un percorso di cura. Dal 10 ottobre inoltre sempre in occasione della Giornata mondiale della salute mentale, RaiPlay riproporrà anche altri contenuti sul tema, tra serie tv e docu-fiction fra cui “Mental”, “Boez”, “Come stanno i ragazzi”, “Crazy for football”, “Happy Birthda” , “Braccialetti rossi”
Al centro di S.O.S. Adolescenti in crisi il tema del disagio psichico dei giovani attraverso il racconto degli esperti e dei ragazzi vittime di malesseri psichici. A prendere la parola nei video sarà inoltre Alessandro Ghebreigziabiher, autore e regista dello spettacolo teatrale interattivo “Storie delicate”, pensato come parte integrante del percorso di cura, che ha dato voce ai ragazzi seguiti dal “Centro” – così lo chiamano i ragazzi- ovvero la struttura semi residenziale della UOSD interventi precoci in età evolutiva della DSM ASL ROMA 2.
“S.O.S Adolescenti in crisi” nasce dal bisogno di sensibilizzare le famiglie, gli educatori e in generale l’opinione pubblica, sull’importanza di superare lo stigma che ancora esiste rispetto al disagio mentale. Secondo i risultati della ricerca nazionale sulla salute mentale, messa a punto dalla Bva Doxa proprio in occasione del Festival, il 65% della popolazione presenterebbe disturbi mentali pericolosi per sé, il 48% anche per gli altri e sarebbero proprio i ragazzi dai 14 ai 24 anni ad essere i più esposti alla grave sofferenza mentale ulteriormente accentuata dalle restrizioni imposte dalla pandemia
Lo speciale vuole mettere in evidenza come sia importante fare un lavoro di tipo multidisciplinare che coinvolga i vari contesti di vita del ragazzo: la terapia, la famiglia, la scuola e le relazioni con i pari.
“La collezione “Ragazzi in crisi” parte dal disagio mentale che interessa anche i giovani per poi allargare il campo e parlare delle inquietudini e delle speranze proprie degli adolescenti e dei ragazzi, in una fase di passaggio verso l’età adulta attraversata necessariamente da conflitti e interrogativi profondi.
Con lo speciale RaiPlay ripropone quindi una serie di contenuti proprio per approfondire tutti gli aspetti della tematica. Fra questi appunto Come stanno i ragazzi”, realizzato da Next New Media in collaborazione con l’Ospedale civile di Padova e “racconta storie di medici e pazienti alle prese con i crescenti problemi psichiatrici dei ragazzi italiani, rompendo il silenzio che avvolge il tema della malattia mentale”. Spazio anche alla fortunata serie “Mental”, menzione speciale Web Fiction e Premio Speciale Giuria degli Studenti al Prix Italia 2021, che segue le vicende di quattro ragazzi che “fanno gruppo e affrontano insieme un difficile, ma fondamentale percorso verso la conoscenza e l’accettazione di sé”. I sei giovani della docu-fiction “Boez”, riproposta da RaiPlay, sono invece “tutti condannati e inseriti in uno speciale programma di esecuzione esterna della pena” e si mettono in viaggio dalla Capitale per giungere a piedi a Santa Maria di Leuca: nel corso dell’itinerario si raccontano, accompagnati da una guida e da un’educatrice.
Grandi difficoltà da affrontare nascono anche se si è affetti da gravi malattie: nella serie “Braccialetti rossi” presentata in tutte e tre le stagioni, i protagonisti “vivono la degenza con la forza e l’energia di quell’età spensierata che purtroppo per loro è tutt’altro che leggera”. Storie di malattia e di coraggio anche dalle puntate de “I ragazzi del Bambin Gesù – Ospedale Pediatrico”, per la regia di Marco Mangiarotti.
Tra le tematiche affrontate nella collezione ci sono inoltre il fenomeno dell’hikikomori (con il documentario, per la regia di Davide Tosco, “Afraid of failing”); il disagio portato dalla pandemia da Covid – 19 (con il documentario “Sotto lo stesso tempo”, menzione speciale ai Nastri D’Argento 2022); l’educazione degli adolescenti nei difficili contesti di periferia (con il documentario ”Basileus, la scuola dei re”, per la regia di Alessandro Marinelli); i pericoli degli adescamenti on-line (con il corto “La bambola di pezza” per la regia di Nicola Conversa) e il cyberbullismo (con il corto “La stanza”, per la regia di Giuseppe Alessio Nuzzo); e infine la difficoltà di svelarsi a chi si ama (con le due stagioni di “Tu non sai chi sono io”).
Nella categoria film selezionati nella collezione troviamo “Rinascere”, la storia vera di Manuel Bortuzzo, per la regia di Umberto Marino e “Di notte sul mare”, per la regia di Francesca Schirru.