RaiPlay, da oggi il film “Il Tempo dell’Attesa”, storia di dieci donne in lotta contro il tumore
Sono alle prese con una malattia difficile, che frattura l’esistenza di un prima e di un dopo ma si raccontano con sorprendente leggerezza mostrando il loro quotidiano. Narrano la propria esperienza allontanando la paura, abbracciando la vita. In occasione della giornata mondiale contro il cancro, dal 4 febbraio su RaiPlay è disponibile “Il tempo dell’attesa”, storia di dieci donne in lotta contro il tumore.
Attraverso il linguaggio immediato di una videocamera ‘Go-Pro’, hanno regalato una narrativa di grande impatto e di speranza, che restituisce allo spettatore la sensazione di un tempo sospeso, ma non precluso alla vita, permettendo di entrare con delicatezza nelle loro storie.
Prodotto da Medicinema Italia in collaborazione con Medusa Film e realizzato con il sostegno di Roche Italia, il docufilm, con la regia di Rolando Ravello, nasce da una iniziativa congiunta della UOS di Psicologia Clinica di Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e di MediCinema Italia. Il film racconta i risultati di un innovativo progetto di cineterapia che ha coinvolto 34 donne in terapia oncologica in cura nella UOC di Ginecologia oncologica del Gemelli diretto dal professor Giovanni Scambia, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Cancers.
Il cinema, accompagnato dalla psicoterapia, può rappresentare un catalizzatore per l’elaborazione del vissuto di una paziente alle prese con una malattia difficile come il tumore. Da queste premesse nasce il progetto di cineterapia: gli stati d’animo emersi durante la visione di una serie di film e rielaborati subito dopo, in sedute di psicoterapia di gruppo, hanno aiutato alcune donne a riallacciare la linea fratturata della propria esistenza e progettare il futuro.
Questo film è un ottimo strumento anche per i care giver e per i familiari dei pazienti oncologici in quanto suggerisce loro la modalità migliore per stare vicino a chi è ammalato.
Regia di Rolando Ravello, il film rappresenta la tappa finale di un progetto di ricerca ideato e condotto dalla dottoressa Daniela Chieffo, responsabile della UOS di Psicologia Clinica della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e dal professor Giovanni Scambia, che si è avvalso di un protocollo di cineterapia messo a punto e promosso da Marina Morra, MediCinema Manager di MediCinema Italia Onlus, presieduta da Fulvia Salvi.