RaiPlay, da oggi “Addio, compagni!”, la nuova puntata di Ossi di Seppia
Il crollo del muro di Berlino, la fine del mondo diviso in blocchi, soprattutto la dissoluzione e la trasformazione di uno dei grandi partiti del Novecento, avvenuta sotto le spinte di una società sempre più secolarizzata e di una politica che stava cambiando radicalmente. Un momento di rottura cruciale che inizia il 12 novembre 1989 con la svolta della Bolognina e che porta alla fine del Partito Comunista Italiano e alla nascita del Partito Democratico della Sinistra. Un passaggio storico raccontato da Achille Occhetto ex segretario PCI e voce narrante del nono episodio di Ossi di Seppia, quello che ricordiamo, dall’8 novembre su RaiPlay e l’11 novembre su Rai3. “La Bolognina è nata dalla caduta del muro di Berlino. Naturalmente si pensava da tempo che c’era bisogno di un cambiamento di fondo. Quel muro dimostrava che era finita una fase generale della storia non solo del Partito Comunista, non solo dell’Italia ma del mondo intero…E non c’è dubbio che la svolta è stata il modo più dignitoso che un partito comunista ha avuto per uscire dalla crisi del comunismo stesso”.
Il discorso di Achille Occhetto entra nella storia della sinistra italiana. Lo scopo è quello di un rinnovamento del PCI per evitare che questo sparisse definitivamente, trascinato dagli altri partiti comunisti europei. Il 10 ottobre 1990 il PCI ha un nuovo volto ed un nuovo nome: PDS, Partito Democratico della Sinistra.
La nuova edizione di “Ossi di Seppia” prevede ventisei episodi per ventisei “esercizi di memoria” raccontati da testimoni d’eccezione che snocciolano, settimana dopo settimana, quei fatti che hanno colpito l’immaginario nel recente passato, provando a dare chiavi di lettura anche del presente.
Prodotta da 42°Parallelo, è la prima serie “nonfiction” pensata per riconnettere i Milllennials e la Generazione Z con il senso della memoria, attraverso un linguaggio vicino ai giovani. Una narrazione continua di eventi che hanno segnato le nostre vite, il nostro pensiero, le nostre abitudini e che rimarranno ancora una volta …quello che ricordiamo.