Rai per la Giornata Mondiale della Televisione - Su tutte le reti "We love Tv" Rai per la Giornata Mondiale della Televisione - Su tutte le reti "We love Tv"
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Rai per la Giornata Mondiale della Televisione – Su tutte le reti “We love Tv”

Rai per la Giornata Mondiale della Televisione - Su tutte le reti "We love Tv" Rai per la Giornata Mondiale della Televisione - Su tutte le reti "We love Tv"Il 21 novembre di ventiquattro anni fa veniva istituita dalle Nazioni Unite la Giornata mondiale della Televisione, quella compagna di tutti i giorni che nel tempo ha educato, informato, divertito. Oggi, nell’era del digitale, è comunque ancora il mezzo più diffuso. La giornata è l’occasione per riflettere anche sui cambiamenti che questo mezzo d’informazione di massa sta attraversando: da semplice “cubo magico”, che troneggiava nei salotti, a mezzo interattivo collegato a web con pc, tablet, smartphone. E che, nonostante internet, mantiene un ruolo fondamentale.
La Rai celebra la ricorrenza con uno spot istituzionale sul World Tv Day, realizzato dalla direzione Creativa Rai, in onda il 21 novembre. Tanti gli appuntamenti sulle reti Rai, radiofoniche e televisive, e sul web, e grande la copertura informativa in tutti i notiziari. Si comincia su Rai Storia con la rubrica “Il giorno e la storia” (alle 00.10 e in replica 8.30, 11.30, 14.00, 20.10) e si prosegue su Rai1 con “Uno Mattina in Famiglia” (8.30) che riserva ampio spazio alla ricorrenza. Il testimone passa poi a “I Fatti Vostri” (ore 11.10) su Rai2 e a “Tv Talk” (15.00) che su Rai3 promuove l’avvenimento. Ad aprire poi la fascia pomeridiana è “ItaliaSì!” (16.25) su Rai1, mentre “Il provinciale” di Rai2 (17.15) propone una pagina di approfondimento. La narrazione degli esordi della tv in Italia è invece affidata al documentario di Rai Storia “Da oggi la RAI – La nascita della televisione italiana” (18.00) di Michele Astori, Alessandro Chiappetta ed Enrico Salvatori, con la regia di Graziano Conversano, condotto da Massimo Bernardini. Lo speciale ripercorre le fasi preparatorie della sperimentazione TV, fino al traguardo di Roma collegata con Milano e Torino, che la Rai raggiunse in meno di un lustro (1949-1954). L’offerta sarà rilanciata anche sul portale di Rai Cultura – www.raicultura.it – e sui canali web e social.
Preserale con Rai Premium che propone “C’era una volta Studio Uno” (19.00), una fiction Rai per la regia di Riccardo Donna, con Alessandra Mastronardi, Giusy Buscemi, Diana Del Bufalo, Giampaolo Morelli. La storia ruota tutta intorno a tre ragazze che si ritrovano a lavorare al grande show del sabato sera, cercando di realizzare il loro sogno di sfondare nel mondo dello spettacolo.
Dedicata ai ragazzi, invece, su Rai Gulp una clip a tema che sarà proposta nel corso della giornata, in varie collocazioni orarie.
RaiPlay celebra la giornata con tutto il suo grande catalogo. La piattaforma Rai, fin dalla sua nascita, racconta e supporta l’offerta del Servizio Pubblico. Su RaiPlay trovano, infatti, spazio i preziosissimi contenuti delle Teche, memoria storica non solo della televisione italiana, ma del Paese, così come è possibile rivedere i grandi film, le fiction più amate e i programmi più seguiti. Tra i tanti contenuti che rendono omaggio alla Tv, il programma delle Teche “TV a colori”, che ricorda la grande rivoluzione tecnologica del 1977 quando la Rai iniziò ufficialmente a trasmettere a colori i propri programmi. Per rievocare questo grande passaggio storico vengono riproposti alcuni momenti salienti dell’avventura del colore, fin dalla fase sperimentale, antecedente al 1977. Inoltre, si avrà la possibilità di rivedere i grandi mattatori del varietà Rai (Mike Bongiorno, Corrado, Enzo Tortora) annunciare la trasmissione per la prima volta a colori dei loro famosi programmi “Scommettiamo?”, “Domenica in” e “Portobello”.
Ampia la copertura informativa, infine, su tutti i Telegiornali e Giornali radio con servizi e interviste. In particolare, spazi di approfondimento con ospiti e servizi dedicati a cura di RaiNews24 e servizi e approfondimenti anche nelle edizioni della Tgr.

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