Rai: al gran teatro di Rai5 Una Maratona per il Teatro, in attesa che ritorni dal vivo Rai: al gran teatro di Rai5 Una Maratona per il Teatro, in attesa che ritorni dal vivo
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Rai: al gran teatro di Rai5 Una Maratona per il Teatro, in attesa che ritorni dal vivo

Rai: al gran teatro di Rai5 Una Maratona per il Teatro, in attesa che ritorni dal vivo Rai: al gran teatro di Rai5 Una Maratona per il Teatro, in attesa che ritorni dal vivoUn palcoscenico lungo un giorno intero, per sostenere gli attori e i lavoratori del teatro, e per far riassaporare il piacere della scena, in attesa di poterla gustare dal vivo. Oggi, dalle 8.00 a notte fonda su Rai5, Rai Cultura propone una Maratona per il Teatro firmata da Felice Cappa con spettacoli storici di grandi maestri – da Eduardo a Gassman, da Strehler a Ronconi, da Fo a Carmelo Bene – e il meglio della scena contemporanea: Emma Dante, Filippo Timi, Marco Paolini e gli inediti di Alessandro Preziosi, Michele Placido, Silvio Orlando e Alessandro Serra prodotti appena prima della chiusura dei teatri. Tra una rappresentazione e l’altra, inoltre, le riflessioni sulla scena all’epoca del Covid di Andrée Ruth Shammah, Daria Deflorian, Giulia Lazzarini, Serena Sinigaglia, Massimo Popolizio, Marco Baliani, Gabriele Vacis, Motus (Enrico Casagrande e Daniela Nicolò), Pippo Delbono, Valerio Binasco, Marta Cuscunà, Ottavia Piccolo, Umberto Orsini.

Si comincia, alle 8.00, con Eduardo De Filippo in “Ditegli sempre di sì”, dalla “Cantata dei giorni pari”, adattata per la Rai nel 1962. Tra gli interpreti, un cast di suoi straordinari allievi: Regina Bianchi, Pietro Carloni, Antonio Casagrande, Angela Pagano ed Enzo Petito.

Alle 9.40 “L’uomo dal fiore in bocca” di Pirandello nella magistrale interpretazione di Vittorio Gassman diretta da Maurizio Scaparro, una prova d’attore indimenticabile. Subito dopo è la volta di uno dei capolavori di Giorgio Strehler, “Il giardino dei ciliegi” di Checov, regia-manifesto di quel realismo poetico che ha fatto del Piccolo Teatro di Milano uno dei simboli di tutta la società del secondo Novecento. In scena, Valentina Cortese, Giulia Lazzarini, Renato De Carmine, Renzo Ricci, Franco Graziosi, Gianfranco Mauri e una esordiente Monica Guerritore. Alle 12.55 Ronconi protagonista nel racconto dell’opera “Percorsi nell’infinito”, uno spettacolo evento con cui nel 2002 – negli ex magazzini della Scala alla Bovisa di Milano – aveva portato la scienza in Teatro.

Il teatro in Italia” con Dario Fo e Giorgio Albertazzi, invece, viene riproposto alle 13.50 attraverso il “pilot” della serie con i due mostri sacri del teatro per la prima volta assieme in scena, mentre per il teatro di narrazione alle 14.45 va in onda uno degli Album di Marco Paolini: “La comune di Gemona”. La prima parte con gli spettacoli storici si chiude alle 15.30 con la versione televisiva del testo-ossessione di Carmelo Bene: “Pinocchio ovvero lo spettacolo della provvidenza”. Accanto a lui Sonia Bergamasco.

Subito dopo, l’ultimo allestimento dei “Sei personaggi in cerca d’autore” di Pirandello messo in scena da Michele Placido con una compagnia di giovani.

Silvio Orlando è protagonista assoluto del secondo inedito alle 19.00: “Si nota all’imbrunire (solitudine da paese spopolato)” l’ultimo testo di Lucia Calamaro, che firma anche la regia.

Non poteva mancare, alle 20.55, Emma Dante, una delle autrici più rappresentative della scena italiana con “Le sorelle Macaluso” in cui un funerale diventa occasione per una definitiva resa dei conti in una famiglia matriarcale.

Altro inedito della Maratona, alle 22.05, è “Vincent Van Gogh”: l’odore assordante del bianco”, testo di Stefano Massini dedicato all’artista incarnato da un intenso Alessandro Preziosi.

Ultimo inedito della giornata, alle 23.35, è “Macbettu – Il racconto”, uno speciale in cui a immagini dello spettacolo si alterna il racconto del regista Alessandro Serra che ha trasportato il testo di Shakespeare in una Barbagia arcaica e violenta. Alle 00.40 si chiude ancora con Shakespeare e “Amleto²” nella riscrittura di Filippo Timi che parte dai resti dell’Ambleto di Testori-Parenti-Shammah e lo reinventa con Lucia Mascino, Marina Rocco ed Elena Lietti.

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