"Ragazze di Montagna, storie di vita e di sport"
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“Ragazze di Montagna, storie di vita e di sport”

Alto Adige, terra di campionesse

"Ragazze di Montagna, storie di vita e di sport"
L’Alto Adige, un territorio apprezzato e conosciuto in tutto il mondo per la bellezza dei paesaggi, detiene anche un altro record: sono tantissime le atlete vincenti, di fama mondiale, nate e cresciute tra le montagne altoatesine. Lo racconta “Ragazze di Montagna, storie di vita e di sport”, realizzato da Rai Documentari in collaborazione con Rai Com e con la Provincia Autonoma di Bolzano, in onda venerdì 29 novembre alle 16.10 su Rai 3.
Sarà per la presenza di montagne maestose, sarà per gli scorci fiabeschi o per la qualità di vita della popolazione, ma sta di fatto che da molti anni in Alto Adige nascono e si formano ragazze che si distinguono nella vita sportiva e raggiungono traguardi impensabili: medaglie olimpiche, record in innumerevoli discipline, trofei e gare vinte. Il documentario svela la vita di alcune di queste ragazze vincenti di ieri e di oggi, come Maria Canins e Dorothea Wierer.
Un’altra campionessa degli anni 2000 che è voluta rimanere nel mondo dello sport diventando una “mental coach”, Monika Niederstatter, racconta invece come contribuisce con il suo lavoro a formare e ad aiutare altre nuove campionesse altoatesine come Debora Vivarelli, olimpica di ping pong, e Linda Oprandi, giovanissima promessa del windsurf, già primatista mondiale del settore giovanile.

Il documentario, scritto da Claudio Maddalena, prodotto da Claudio Baldino con la regia di Michele Melani, entrerà in punta di piedi nella vita quotidiana delle protagoniste, dall’allenamento al rapporto con gli amici, alla routine di tutti i giorni, il tutto incorniciato da quella magia che soltanto l’Alto Adige riesce a regalare.

Su proposta dell’Assessore, la Giunta provinciale ha deciso di rinnovare l’accordo con la campionessa di sci alpino, considerata una testimonial ideale dell’Alto Adige.

Il contratto con la giovane azzurra di Nova Levante prevede per la stagione invernale 2003/2004 una spesa di 21mila€.

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