RAFFAELLA MISITI ai Giardini della Filarmonica, protagonista di MIMATI, un racconto e un concerto fra musica e letteratura, dal mito ai giorni nostri RAFFAELLA MISITI ai Giardini della Filarmonica, protagonista di MIMATI, un racconto e un concerto fra musica e letteratura, dal mito ai giorni nostri
 | 

RAFFAELLA MISITI ai Giardini della Filarmonica, protagonista di MIMATI, un racconto e un concerto fra musica e letteratura, dal mito ai giorni nostri

RAFFAELLA MISITI ai Giardini della Filarmonica, protagonista di MIMATI, un racconto e un concerto fra musica e letteratura, dal mito ai giorni nostri  RAFFAELLA MISITI ai Giardini della Filarmonica, protagonista di MIMATI, un racconto e un concerto fra musica e letteratura, dal mito ai giorni nostriTerza giornata di festival per i Giardini della Filarmonica sabato 12 settembre con il gradito ritorno della cantante Raffaella Misiti protagonista di una serata (Giardini, ore 20.45) fra musica e letteratura dal titolo Mimatirealizzata in collaborazione con l’Associazione Fabrica. Sul palcoscenico accanto alla Misiti, troviamo la voce di Bruno Corazza, Emiliano Begni al pianoforte, Ermanno Dodaro al contrabbasso, e gli attori impegnati qui come voci recitanti Elisa LombardiLivia SaccucciMarco PaparellaVincenzo De LucaMimati – racconta Francesca Caprioli, che cura il coordinamento artistico dell’associazione Fabrica e ideatrice della serata – è l’etimologia di mito. Mimati in sanscrito vuol dire emettere suono. Mimati è suono per comunicare, suono per cantare, suono per esistere. Tra musica popolare e ragtime, tra ninna nanne, serenate e requiem, suoni primordiali e minimi e melodie, tra parole intraducibili, parole senza tradu­zione, che viaggiano per tutto il mondo e diventano un vocabolario univer­sale che ci ricorda che siamo parte di un tutto, un universo che si fonda ogni giorno, con la nostra esistenza, con il nostro operato, col nostro creare ed inventare quotidianamente lo stesso percorso, sempre uguale, sempre diverso, da millenni. Un percorso per rifondare insieme, quotidianamente, singolarmente il mondo in cui viviamo, attraverso nascite, amori, relazioni, conflitti, crescite, presenze e assenze. Con una parola, una canzone, un suono. Un suono come Mimati”.

 

La giornata si apre con il recital pianistico (ore 19, Sala Casella) del giovane talento Alessio Ciprietti, classe 1999, nato a Pontedera, provincia di Pisa, fra i vincitori del contest lanciato su facebook dall’Accademia Filarmonica Romana durante il lockdown. Attualmente iscritto al Triennio presso l’Istituto Boccherini di Lucca, segue anche il Corso di perfezionamento della Scuola di musica di Fiesole. “L’idea del contest mi è piaciuta da subito – racconta – ho potuto così eseguire alcuni brani che avrei voluto presentare in concorsi ed eventi annullati a causa dell’emergenza Corona Virus”. Al suo debutto nella capitale, Ciprietti affronterà gli Studi sinfonici op. 13 di Schumann, le Variazioni su un tema di Corelli op. 42 di Rachmaninoff e per chiudere Liszt di cui su ascolterà la Rapsodia ungherese n. 12.

 

GLI ALTRI APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA

Domenica 13 settembre sarà un Violino Day una giornata dedicata interamente allo strumento ad arco per eccellenza. Tre concerti in Sala Casella, uno la mattina alle 11.30, e due nel tardo pomeriggio e in serata (ore 19 e 20.45) scandiscono il ritmo della giornata, la terza del Festival. Ne sono protagonisti sette diplomandi del Corso di Alto perfezionamento della violinista Sonig Tchakerian presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia – Fjorela Asqeri, Miriam GuerrieriRiccardo PorrovecchioGiovanni ZanonAlessandro AcriCristina Papini, Damiano Barreto – accompagnati al pianoforte da Akané Makita, che presentano programmi vari, da Mozart e Beethoven fino a Prokof’ev con alcune celebri pagine scritte per il violino (sonate, concerti, tzigane, variazioni…).

Il progetto “I Giardini della Filarmonica” è vincitore dell’Avviso Pubblico “Estate Romana 2020–2021-2022”, fa parte di Romarama 2020, il palinsesto culturale promosso da Roma Capitale, ed è realizzato in collaborazione con SIAE.

All’interno dei Giardini durante il festival sarà presente un punto ristoro di cui ne avrà cura Hummus Town un progetto e un’iniziativa nata da qualche anno a Roma fa per far conoscere il cibo e la cultura siriana nel mondo, contribuendo all’integrazione di rifugiati nella nostra società.

I Giardini della Filarmonica sono realizzati in collaborazione con:

Ambasciata dell’India di Roma, SUMMERMELA Festival, Fondazione FIND, ISMEO, Kama Productions, Istituto Giapponese di Cultura, Fondazione Neuhaus, Accademia del belcanto “Rodolfo Celletti” di Martina Franca, Fondazione Paolo Grassi, Conservatorio di musica Santa Cecilia di Roma, Alefba, Operazione Peace Dreaming, Associazione Fabrica, Un mercoledì da lettori.

 

Infofilarmonicaromana.org, tel. 342 9550100, [email protected]

Biglietti: concerti posto unico 10 euro (più diritto di prevendita).

Si raccomanda la prenotazione e l’acquisto on line su filarmonicaromana.org.

Presso la Sala Casella la biglietteria apre un’ora prima del concerto.

Gli ingressi avverranno rispettando le disposizioni anti Covid.

SABATO 12 SETTEMBRE

SALA CASELLA ore 19

ALESSIO CIPRIETTI

 

Alessio Ciprietti pianoforte

vincitore #ContestAFR

Robert Schumann                 Studi sinfonici op. 13

Sergey Rachmaninoff           Variazioni su tema di Corelli op. 42

Franz Liszt                            Rapsodia ungherese n. 12 S 244

GIARDINI ore 20.45

MIMATI

Musica e Letteratura

 

Raffaella Misiti voce

Bruno Corazza voce

Emiliano Begni pianoforte

Ermanno Dodaro contrabbasso

Elisa LombardiLivia SaccucciMarco PaparellaVincenzo De Luca letture

 

coordinamento artistico Francesca Caprioli

 

in collaborazione con Associazione Fabrica

Autore

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *