Quarta giornata di Santarcangelo Festival. Ermanna Montanari in scena con Madre Quarta giornata di Santarcangelo Festival. Ermanna Montanari in scena con Madre
 |  | 

Quarta giornata di Santarcangelo Festival. Ermanna Montanari in scena con Madre

Quarta giornata di Santarcangelo Festival. Ermanna Montanari in scena con Madre Quarta giornata di Santarcangelo Festival. Ermanna Montanari in scena con MadreDebutta alle 21.30 NELLOSPAZIO lo spettacolo MADRE di Ermanna Montanari, in collaborazione con il disegnatore Stefano Ricci, il contrabbassista Daniele Roccato, e il drammaturgo e regista Marco Martinelli, fondatore, insieme ad Ermanna, del Teatro delle Albe. Il testo, scritto da Martinelli in italiano e dialetto romagnolo, narra di un figlio e di una mamma contadina caduta dentro un pozzo. Due monologhi: da una parte lui che la sgrida e va alla ricerca di strumenti per tirarla fuori, dall’altra lei che in fondo al pozzo confessa di non avere paura, di non sentirsi a disagio. Da quel paesaggio desolato si staglia l’allegoria di una Madre Terra sempre più avvelenata, l’incubo di una tecnologia che, anziché aiutare con discrezione l’umanità, si pone come arrogante e distruttrice. Gli artisti si confrontano in scena intrecciando i disegni live di Ricci alle sonorità vocali di Montanari e a quelle del contrabbasso di Roccato.

Alle ore 15.30, nel Cortile della Scuola Elementare Pascucci, si svolge l’incontro, coordinato da Chiara OrgantiniBody in transition _ Time/Space Travels, con le performance online in tempo reale di Va-Bene Elikem Fiatsi (da Kumasi, Ghana) e Betty Apple (da Taipei, Taiwan). La ricerca di Betty Apple si concentra sull’uso politico e performativo del corpo. La sua performance IT ME – ITME — TIME (Travel) racconta di un cyborg proveniente da 夢Dream2050 che condivide la sua realtà presente con un gruppo di persone del 2050: un confronto tra due diversi futuri che coinvolge il pubblico in un viaggio nel tempo che va dal 2021 al 2050. “Artivista” multidisciplinare, Va-Bene Elikem Fiatsi indaga gli stereotipi di genere, i conflitti identitari, lo stigma sessuale e le conseguenze che genera. Il suo lavoro Gray-healings-Grey-bodies riflette sulla metamorfosi queer, considerata l’origine di tutti gli esseri viventi prima del colonialismo, dell’indottrinamento occidentale e dell’interpretazione eurocentrica della nostra identità.

L’artista multimediale, compositore ed autore di spettacoli radiofonici Felix Kubin porta al Festival Dragonflies with birds and snake (NELLOSPAZIO alle ore 23.00): un film di Wolfgang Lehmann sul ciclo di vita di una libellula, trasposto in musica dallo stesso Kubin. La colonna sonora, prodotta con live electronics e con uno speciale scanner ottico inventato dall’autore e progettato da Lars Vaupel (Lichtscanner), crea un tappeto di segnali luccicanti, puntinisti e poliritmici che – come il film – muta, respira, si acquieta. La tecnica di montaggio del film, in netto contrasto con le riprese della natura, presenta all’occhio una polifonia visiva complementare alla musica.

La danzatrice e coreografa bolognese Barbara Berti affronta il contrasto tra autenticità e realtà virtuale, la connessione tra linguaggio e danza e il rapporto tra pubblico e performer. L’obiettivo di SPACE. Golden dream II (studio) è quello di utilizzare i mezzi coreografici per esplorare il concetto di limitazione in relazione allo spazio tra l’io e l’altro, così come tra l’individuo e il collettivo. L’artista si esibisce nella Sala Teatro di Villa Torlonia, a San Mauro Pascoli, alle 17.30 e alle 20.30.

Al Supercinema, alle ore 12.00, viene presentato e proiettato Klub Taiga dell’artista Rä di Martino. Poi, la pellicola verrà trasmessa in loop dalle 15.00 alle 18.00. Il film è l’omonimo lo spettacolo visto da dentro, lo ri-racconta con nuovi punti di vista, scuotendo la linea narrativa in altre direzioni. Un ambiente fatto di oggetti che appartengono a un altro tempo. Uno spazio ricoperto da tappeti, tessuti, mobili, luci, abiti, rami, dove movimenti visibili e invisibili di corpi presenti ed evocati si confondono nella musica live e nelle alterazioni illuminotecniche. ANKKH, il duo di artisti visivi italiani composto da Kristofer ed Ektor, performers e dj, presenta, alle ore 22.30 al Bisonte Cafè, Plug-In Genetiko, una performance in cui azione, musica e voce confluiscono in un dj-set concepito come un esperimento per trovare nuovi modi di ballare in sicurezza. Affinché la danza continui ad essere terapia liberatoria per il corpo e per la mente, anche in tempi pandemici come quelli che stiamo vivendo oggi.

Dalle 17.00 alle 19.00, in Piazza Ganganelli, l’ultima lezione del workshop L’Orchestra RIUSOnica di Rocco Papia e Nikki Rifiutile, laboratorio ludico-creativo di costruzione di strumenti musicali con materiali di riciclo, che si concluderà alle 19.30 con lo spettacolo finale per presentare al pubblico i risultati di quattro giornate di lavoro e di ricerca. Mara Oscar Cassiani presenta alle ore 20.00, allo Stadio, lo spettacolo Be Water, My Friends #2 insieme ai partecipanti al laboratorio Be waters. Un habitat dove ballare insieme, ancora una volta, nella diversità, uniti dallo stesso ballo.

Si concludono i lavori della residenza creativa ERRANTE_episodio 1, proposta da Marta Lucchini e Valentina Buldrini. Domenica 11 luglio, oltre ad essere l’ultimo giorno di laboratorio di fotografia a cura di Dorin Mihai (dalle 6.30 alle 8.30), è una giornata di apertura al pubblico, un’occasione per osservare l’atto creativo in divenire, a partire dalle 6.30. Torna anche Garage Saleil mercatino sostenibile dove è possibile trovare produzioni artigianali e oggetti realizzati con materiali riciclati, abiti e oggetti di seconda mano, musica, fotografia e cibo (dalle 19.00 a mezzanotte in Piazza Ganganelli).

Ultime occasioni per visitare il set cinematografico di Marie Losier prendendo parte ad alcune scene che comporranno il cortometraggio Shoot and Smile! (17.00; 17.20; 17.40; 18.00; 18.20; 18.40; 19.00; 19.20; 19.40 in via Cavour 36). Alle 19.00 e alle 21.30 torna Sovrimpressioni di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini (Sala Pamphili, Rimini). Al Teatro Il Lavatoio torna alle 20.00 Klub Taiga – Dear darkness di Industria Indipendente, mentre Madalena Reversa presenta nuovamente lo studio Romantic Disaster al Supercinema alle ore 19.00. Infine, alle 22.30Curva cieca (studio) di Muna Mussie in dialogo con Filomon Yemane, nel Cortile della Scuola Pascucci.

***

Info

www.santarcangelofestival.com

[email protected]

tel. 0541 626185

Autore

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *