Proiezione del documentario inedito CHARLIE CHAPLIN, LE GÉNIE DE LA LIBERTÉ al TEATRO DAL VERME
Domenica 3 aprile alle ore 16, all’interno del Festival Charlie Chaplin organizzato da Fondazione I Pomeriggi Musicali al Teatro Dal Verme, Cineteca Milano presenta la proiezione del documentario Charlie Chaplin, le génie de la liberté, sempre al Teatro Dal Verme.
Presentato al Festival del Cinema Ritrovato di Bologna, il documentario è un incredibile viaggio nella vita del grande artista, realizzato da due autori francesi, François Aymé, Yves Jeuland. La famiglia Chaplin, che gestisce la maggior parte dei diritti dell’illustre Charles (Charlie) Chaplin (1889-1977), ha fornito per questo documentario molteplici film privati e assolutamente inediti. Aymé e Jeuland, infatti, non si affidano a testimoni o specialisti, ma preferiscono offrire un’infilata di materiali d’archivio commentati dalla voce fuori campo di Mathieu Amalric. Charlie Chaplin, le génie de la liberté ha dunque la forma di un racconto biografico che segue un andamento cronologico, ma l’intreccio e l’assemblaggio degli estratti filmati, l’accompagnamento musicale – si tratta in gran parte di brani di Charlie Chaplin, che era anche musicista e compositore –, la qualità del testo e delle analisi concorrono a un risultato di rara fluidità.
LA SCHEDA DEL FILM
CHARLIE CHAPLIN, LE GÉNIE DE LA LIBERTÉ
Regia: Yves Jeuland; Sceneggiatura.: François Aymé, Yves Jeuland. Montaggio: Sylvie Bourget. Musiche: Charles Chaplin. Interpreti: Mathieu Amalric (voce narrante). Prod.: Kuiv Productions Francia, 2021, 145’, b/n e col., v.o.francese sott.it.
Documentario, inedito in sala, che, a partire da preziosi materiali d’archivio, ripercorre la vita e la carriera di Charlie Chaplin. Per la realizzazione del documentario, infatti, la famiglia Chaplin, che gestisce la maggior parte dei diritti dell’illustre Charles (“Charlie”) Chaplin (1889-1977), ha fornito preziosissimi film privati. I due autori, François Aymé e Yves Jeuland, cosceneggiatore e regista, non si affidano così a testimoni o a specialisti, ma preferiscono offrire un’infilata di materiali d’archivio commentati dalla voce fuori campo dell’attore francese Mathieu Amalric.
Il documentario Charlie Chaplin, le génie de la liberté ha la forma di un racconto biografico che segue un andamento cronologico, ma l’intreccio e l’assemblaggio degli estratti filmati, l’accompagnamento musicale, si tratta in gran parte di brani di Charlie Chaplin, che era anche musicista e compositore, la qualità del testo e delle analisi concorrono a un risultato di estrema empatia e rara fluidità.
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