Premio Cosmos 2021: al via oggi il tour digitale con i finalisti. Primo appuntamento con Massimo Capaccioli e Roberto Battiston
Al via oggi il tour “digitale” per scoprire le opere finaliste dell’edizione 2021 del Premio Cosmos: un calendario di cinque appuntamenti imperdibili, dal 24 marzo al 14 aprile, con i cinque grandi nomi dell’astronomia, della fisica e della matematica in lizza per il Premio – Massimo Capaccioli, Sean Carroll, Brian Greene, Luciano Rezzolla e David Spiegelharter –, in dialogo con 5 componenti di fama internazionale del Comitato Scientifico.
Il ciclo di incontri si aprirà oggi mercoledì 24 marzo, alle 18.30, con Massimo Capaccioli, astrofisico, professore emerito Università di Napoli “Federico II”, autore de L’incanto di Urania. Venticinque secoli di esplorazione del cielo (Carocci editore). In dialogo con lui, Roberto Battiston, docente di Fisica sperimentale Università di Trento, già presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (2014-2018).
A seguire, negli appuntamenti successivi, Sean Carroll, autore di Qualcosa di nascosto a fondo (Einaudi) in dialogo con Amedeo Balbi il 31 marzo; Brian Greene, autore de Fino alla fine del tempo (Einaudi), in dialogo con Carlo Rovelli l’8 aprile. Il 9 aprile, sarà il turno di David Spiegelhalter, autore de L’arte della statistica (Einaudi), con Paolo Zellini; chiuderanno il calendario di appuntamenti il 14 aprile, Luciano Rezzolla, autore de L’irresistibile attrazione della gravità (Rizzoli), con Lucia Votano.
Gli incontri saranno trasmessi in live streaming sul sito www.premiocosmos.org. Sarà, inoltre, possibile seguire la diretta sul canale Youtube, sulla pagina Facebook e sul profilo Twitter del Premio Cosmos.
Il vincitore del Premio Cosmos 2021 sarà annunciato il prossimo 6 maggio.
Massimo Capaccioli e Roberto Battiston, i protagonisti del primo incontro
Astrofisico di fama internazionale, Massimo Capaccioli ha insegnato nelle Università di Padova e di Napoli Federico II, dove è ora professore emerito. Oltre a una vastissima produzione scientifica, vanta una decina tra manuali e libri, tra cui Arminio Nobile e la misura del cielo, ovvero le disavventure di un astronomo napoletano (con S. Galano; Springer, 2018), Mille1Notte. Storie dell’altro mondo (Mediterranea, 2018). Pubblicista e divulgatore, ha collaborato con vari quotidiani e con la RAI.
Massimo Capaccioli è finalista sia del Premio Cosmos – Sezione generale sia del Premio Cosmos degli Studenti con L’incanto di Urania. Venticinque secoli di esplorazione del cielo (Carocci editore). Oggi sappiamo che l’universo ha avuto origine con un big bang e si è espanso sotto il controllo delle componenti oscure di materia ed energia; abbiamo imparato come si formano, evolvono e interagiscono le galassie, e come nascono, vivono e muoiono le stelle; abbiamo cercato i pianeti extrasolari e i segnali della vita, ascoltato l’urlo della fusione di due buchi neri e molto altro ancora. Un sapere frutto del balzo in avanti dell’astrofisica e della cosmologia nel Novecento, stimolato e secondato dai grandiosi progressi della fisica e dalla tecnologia. Sbaglieremmo però a pensare di poter ormai archiviare il passato. Se abbiamo saputo vedere lontano, diceva Newton, è perché ci siamo sollevati sulle spalle dei giganti. Dunque, tracciare l’evoluzione delle conquiste scientifiche non ci concede solo il piacere di risalire alle radici del pensiero e di riconoscere il peso dei diversi attori; serve anche ad analizzare l’eredità di errori e preconcetti di un’attività genuinamente cumulativa in un contesto storico allargato. Con questo spirito il volume affronta il millenario divenire delle scienze del cielo, dando spazio anche al ruolo e ai progressi degli strumenti d’osservazione e di analisi
Mercoledì 24 marzo, alle ore 18.30, Capaccioli presenterà il suo libro in dialogo con Roberto Battiston; fisico sperimentale, specializzato nel campo della fisica fondamentale e delle particelle elementari, è uno dei maggiori esperti di raggi cosmici. È professore ordinario di Fisica Sperimentale presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Trento.
Nato a Trento, città dove tuttora vive, ha alle spalle una lunga e prestigiosa carriera accademica e scientifica, ricca di riconoscimenti internazionali, tra cui Commendatore della Repubblica Italiana, la Legion d’Onore, il Premio Vladimir Syromyatnikov, il Premio Lacchini ed il Premio Space Economy. È il secondo italiano ad essere stato inserito nella Hall of Fame dell’ International Astronautical Federation. Dal 2014 al 2018 è stato presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI).
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Le cinquine finaliste del Premio Cosmos e del Premio Cosmos degli Studenti
Ogni anno vengono selezionate due cinquine finaliste per altrettante sezioni in concorso: “Premio Cosmos” e “Premio Cosmos degli studenti”.
I 5 autori finalisti che accedono alla fase finale del Premio Cosmos 2021 sono: Massimo Capaccioli con L’incanto di Urania. Venticinque secoli di esplorazione del cielo (Carocci); Sean Carroll con Qualcosa di nascosto a fondo. Il mondo dei quanti e l’emergere dello spaziotempo (Einaudi); Brian Greene con Fino alla fine del tempo. Mente, materia e ricerca di significato in un universo in evoluzione (Einaudi); Luciano Rezzolla, con L’irresistibile attrazione della gravità. Viaggio alla scoperta dei buchi neri (Rizzoli); e David Spiegelharter con L’arte della statistica. Cosa ci insegnano i dati (Einaudi).
A contendersi il Premio Cosmos degli Studenti 2021 saranno – oltre ai già citati Massimo Capaccioli e David Spiegelharter – Alessandro Bilotta e Dario Grillotti, con La funzione del mondo. Una storia di Vito Volterra (Feltrinelli); Lorella Carimali, con L’equazione della libertà. Nella matematica c’è la chiave per la rinascita (Rizzoli); e Licia Troisi, con La sfrontata bellezza del cosmo. Un viaggio tra i misteri dell’universo attraverso le immagini dell’invisibile (Rizzoli).
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Il Comitato Scientifico
Le cinquine finaliste del Premio Cosmos sono state selezionate da un comitato scientifico composto da 12 personalità di spicco del mondo scientifico, con esperienza nella divulgazione scientifica: Amedeo Balbi, docente di Astronomia e Astrofisica Università di Roma Tor Vergata; Gianfranco Bertone, professore di Theoretical Astroparticle Physics presso il Centro di eccellenza in Fisica Gravitazionale e Astroparticellare di Amsterdam e founding director dell’European Consortium for Astroparticle Physics; Maria Luisa Chiofalo, docente di Matematica e Fisica presso l’Università di Pisa; Andrea Ferrara, professore ordinario di Cosmologia presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e joint professor dell’Institute for Physics and Mathematics of the Universe di Tokyo; Piergiorgio Odifreddi, matematico e divulgatore scientifico di fama internazionale; Carlo Rovelli, direttore Centre de Physique Théorique Université de Aix-Marseille; Sandra Savaglio, docente di Astronomia e Astrofisica Università della Calabria e assessore regionale con delega all’Università, Ricerca Scientifica ed Istruzione; Pierluigi Veltri, docente di Fisica della Materia Università della Calabria; Lucia Votano, dirigente di Ricerca associata all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN); Paolo Zellini, docente di Analisi Numerica Università di Roma Tor Vergata.
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I vincitori delle precedenti edizioni
Il Premio Cosmos per la migliore opera di divulgazione dell’astronomia, della fisica e della matematica è nato dall’iniziativa di un gruppo di scienziate e scienziati italiani di fama internazionale, in sinergia con la Società Astronomica Italiana, la Città Metropolitana di Reggio Calabria – Planetario Pythagoras con l’obiettivo di promuovere la cultura scientifica in Italia ed in particolare al Sud. Qui di seguito i vincitori delle edizioni precedenti:
Premio Cosmos 2020
Jim Baggott, Massa (Adelphi), sezione “Premio Cosmos”
Lucio Russo, Archimede. Un grande scienziato antico (Carocci), sezione “Premio Cosmos degli Studenti”
Premio Cosmos 2019
Ian Stewart, I numeri uno. La vita dei più grandi matematici del mondo (Einaudi), sezione “Premio Cosmos”
Luca Perri, Astrobufale. Tutto ciò che sappiamo (ma non dovremmo sapere) sullo spazio (Rizzoli), sezione “Premio Cosmos degli Studenti”
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