Pirandello in scena a Foligno: “Così è (se vi pare)”
“Così è (se vi pare)” è una delle opere più importanti di Luigi Pirandello, scritta nel 1917. La commedia affronta il tema dell’identità e della verità in maniera magistrale, presentando il vano tentativo di far luce sull’identità della moglie del nuovo segretario di Prefettura in una cittadina di provincia.
Secondo la Signora Frola, quella donna è sua figlia. Ma il segretario sostiene che sua moglie è in realtà un’altra persona, in quanto la vera moglie sarebbe morta tra le macerie di un terremoto. Chi dice la verità? Ognuno ha la sua versione dei fatti, la sua personale “verità”.
Pirandello ci conduce in questo intricato gioco di specchi, in cui la realtà si riflette in mille sfaccettature, tutte ugualmente plausibili. Non c’è una verità assoluta, ma solo punti di vista differenti sulla stessa situazione.
La regia visionaria di Geppy Gleijeses
A portare in scena questo capolavoro pirandelliano è il regista Geppy Gleijeses, affiancato da un cast d’eccezione composto da Milena Vukotic, Pino Micol e Gianluca Ferrato.
Gleijeses ha scelto un approccio visionario e innovativo per l’allestimento di “Così è (se vi pare)”. Ispirandosi all’intuizione del celebre critico Giovanni Macchia, il regista ha deciso di utilizzare il “cannocchiale rovesciato” per raccontare la storia.
Secondo Macchia, le “cose più vicine, vissute, torturanti” di Pirandello vanno osservate “con il binocolo rovesciato: da quella distanza che ne permettesse la meditazione assorta o l’ironia o addirittura il grottesco“.
Gli ologrammi tridimensionali di Michelangelo Bastiani
Per dare vita a questa visione onirica e distorta della realtà pirandelliana, Geppy Gleijeses si è avvalso della collaborazione di uno dei più importanti videoartist del mondo, Michelangelo Bastiani.
Bastiani ha creato, in un contenitore vuoto, degli ologrammi assolutamente tridimensionali di donnine e piccoli uomini alti 50 centimetri, che altro non sono che i personaggi della commedia. Questi esserini si affannano inutilmente per scoprire una verità che non esiste.
Solo all’ingresso della Signora Frola, questi piccoli uomini riprenderanno le loro reali fattezze, di fronte alla grandezza del dolore e dell’amore di una madre.
L’innovazione tecnologica al servizio del teatro
Questa straordinaria fusione di teatro e tecnologia è il cuore pulsante dell’allestimento di “Così è (se vi pare)” firmato da Geppy Gleijeses.
L’utilizzo degli ologrammi tridimensionali rappresenta una vera e propria rivoluzione nel campo del teatro contemporaneo. Grazie a questa innovativa soluzione scenografica, lo spettatore viene catapultato in una dimensione onirica e visionaria, in perfetta sintonia con l’essenza stessa dell’opera pirandelliana.
La collaborazione tra TSU e Comune di Foligno
Lo spettacolo “Così è (se vi pare)” rientra nella Stagione 24/25 firmata dal Teatro Stabile dell’Umbria (TSU) in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Foligno.
Questa sinergia tra il teatro e le istituzioni locali rappresenta un valore aggiunto per il pubblico, che può così godere di una programmazione di altissimo livello in una cornice suggestiva come quella del Politeama Clarici di Foligno.
Il cast d’eccezione
A interpretare i ruoli principali dello spettacolo troviamo alcuni dei più talentuosi attori del panorama teatrale italiano:
- Milena Vukotic nei panni della Signora Frola
- Pino Micol nel ruolo del Signor Ponza, il segretario di Prefettura
- Gianluca Ferrato che interpreta il Prefetto
Questi artisti, guidati dalla regia visionaria di Geppy Gleijeses, daranno vita a una performance di altissimo livello, in grado di catturare l’attenzione del pubblico e di trasportarlo nell’universo pirandelliano.
L’importanza di Pirandello per il teatro italiano
Luigi Pirandello è considerato uno dei più grandi drammaturghi del Novecento italiano. Le sue opere, caratterizzate da un’indagine profonda sull’identità e sulla relatività della verità, hanno rivoluzionato il panorama teatrale, influenzando generazioni di autori e registi.
“Così è (se vi pare)” è una delle sue commedie più celebri, in cui il drammaturgo siciliano esplora il tema dell’incertezza e della molteplicità dei punti di vista. Un’opera che ancora oggi, a distanza di oltre un secolo dalla sua creazione, mantiene intatta la sua forza e la sua attualità.
L’appuntamento a Foligno
Lo spettacolo “Così è (se vi pare” andrà in scena mercoledì 8 gennaio alle ore 21:00 presso il Politeama Clarici di Foligno.
Si tratta di un appuntamento imperdibile per gli amanti del teatro e della drammaturgia pirandelliana, che potranno assistere a una messa in scena innovativa e di altissimo livello, grazie all’incontro tra la visione registica di Geppy Gleijeses e l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia.
Informazioni utili per il pubblico
Per informazioni e prenotazioni, è possibile contattare il Botteghino Telefonico Regionale del TSU al numero 075 57542222, tutti i giorni feriali dalle 17 alle 20.
In alternativa, è attiva la vendita online sul sito ufficiale del Teatro Stabile dell’Umbria, www.teatrostabile.umbria.it
Un evento da non perdere, mercoledì 8 gennaio alle ore 21:00 al Politeama Clarici di Foligno.