PIETRASANTA IN CONCERTO: “Eros e Thanatos, immagini musicali per sopravvivere all'amore e al lutto” PIETRASANTA IN CONCERTO: “Eros e Thanatos, immagini musicali per sopravvivere all'amore e al lutto”
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PIETRASANTA IN CONCERTO: “Eros e Thanatos, immagini musicali per sopravvivere all’amore e al lutto”

PIETRASANTA IN CONCERTO: “Eros e Thanatos, immagini musicali per sopravvivere all'amore e al lutto” PIETRASANTA IN CONCERTO: “Eros e Thanatos, immagini musicali per sopravvivere all'amore e al lutto”Il Festival Internazionale di musica “Pietrasanta in Concerto” giunge al settimo appuntamento della sua 17esima edizione e dopo il grande concerto gratuito sulla Piazza Duomo con cui il Maestro Michael Guttman rende omaggio alla città Pietrasanta, il festival si sposta per una serata al MuSA prima di far rientro nel Chiostro di Sant’Agostino.
Il MuSa – museo virtuale della scultura e dell’architettura, sarà infatti la sede del concerto/evento, tra musica e riflessioni, Eros e Thanatos, immagini musicali per sopravvivere all’amore e al lutto in programma giovedì 27 luglio con inizio alle 21.15, appuntamento che ci permetterà di conoscere i meccanismi con cui la musica suscita emozioni, di si svelare – frase per frase – ciò che comunica la musica e come possa aiutarci nei momenti più intensi che fanno parte dell’ esistenza di ciascuno: amore e lutto.
Chi ama la musica sa che provoca emozioni, più difficile sapere quali e perché.
Elena Biggi Parodi, musicologa titolare della cattedra di Storia e storiografia della musica al Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma e critico musicale del quotidiano «L’Arena», fra i suoi corsi insegna ‘Fondamenti di semiologia musicale’, ossia come la fantasia dei musicisti sia capace di creare strutture che stimolano e richiamano simbolicamente aspetti della vita fisiologico-affettiva, processi emotivi, dinamiche complesse fra le persone.
La sua ricerca recente si concentra su due sonate per violino e pianoforte, la sonata in la maggiore op.47 di Beethoven “a Kreutzer”, e la sonata in mi minore K.304 di Mozart.
Con lei, per svelare la comunicazione che sta nelle frasi musicali eseguendo alcuni esempi e poi le intere composizioni, saranno lo stesso direttore artistico di Pietrasanta in Concerto, il violinista Michael Guttman con il ben noto pianista italiano Roberto Prosseda.
Il linguaggio parlato è incapace di restituire la complessità dei sentimenti dell’amore e della morte, mentre la musica riesce a esprimerli pur rispettando l’esperienza personale di ciascuno. Una luce nuova per la comprensione di queste sonate, ma anche di sé stessi, con messaggi inediti, spesso di commovente bellezza. Per comprendere questo capitale emozionale è solo necessario che ciascuno abbia fatto esperienza dei gesti corrispondenti che tutti sperimentiamo nella vita vera, fatti poetici nella loro essenza.
Il Festival “Pietrasanta in Concerto” è promosso e organizzato dall’Associazione Musica Viva in collaborazione con il Comune di Pietrasanta e con il supporto organizzativo della Fondazione Versiliana.
La sera successiva il Festival tornerà nel Chiostro dove i concerti si svolgeranno ogni sera fino al 30 luglio.
Info e programma completo su www.pietrasantainconcerto.com

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