Passato e Presente. Oggi Henry Miller e l’incubo americano
La storia di Henry Miller, lo scrittore controverso le cui opere sono state vietate per oltre trent’anni negli Stati Uniti e in molte altre nazioni, è un viaggio attraverso la ribellione letteraria e la lotta per la libertà d’espressione.
Le sue parole, inizialmente giudicate oscene e pornografiche, sono state al centro di un acceso dibattito sulla censura e sulla sfida ai tabù sociali.
Tuttavia, dietro la facciata provocatoria e scandalosa delle sue opere si cela una critica profonda e incisiva agli ideali della cultura occidentale e una requisitoria appassionata contro la crescente civiltà merceologica e meccanica degli Stati Uniti.
Nel 1934, Miller pubblicò la sua opera d’esordio, “Tropico del Cancro,” in Francia, sfidando apertamente le norme dell’epoca.
Questo gesto coraggioso attirò l’attenzione di intellettuali impegnati come George Orwell, il quale riconobbe il valore della sua scrittura nonostante l’ostilità della critica ufficiale.
La sua voce letteraria, irriverente e provocatoria, rappresentava una sfida alle convenzioni della narrativa del tempo.
Attraverso le sue parole, Miller gettò una luce cruda e spietata sulla società contemporanea, evidenziando le ipocrisie e le contraddizioni che spesso rimangono nascoste.
Uno dei suoi contributi più significativi è stato influenzare le generazioni successive, in particolare la “beat generation” degli anni ’50 e la rivoluzione sessuale degli anni ’60. Le sue opere hanno aperto la strada a una narrativa più audace e provocatoria, consentendo a scrittori e artisti di esplorare argomenti precedentemente considerati tabù.
L’episodio di “Passato e Presente” in onda martedì 24 ottobre alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia, curato da Paolo Mieli e il professor Emilio Gentile, offrirà una panoramica approfondita della vita e dell’opera di Henry Miller. Sarà un’opportunità per esaminare l’influenza duratura di questo scrittore ribelle e comprendere come le sue parole abbiano contribuito a ridefinire la narrativa moderna.
In un mondo sempre più sensibile alle questioni di censura e libertà d’espressione, la storia di Henry Miller rimane una testimonianza della forza della parola scritta nel suo combattere l’oppressione e nel suo plasmare il futuro della letteratura.
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