Pascal Rophé e Mario Brunello per Rai Nuovamusica
Con musiche di Antonioni, Kancheli e un omaggio a Eötvös

Sul podio sale Rophé, già direttore musicale stabile dell’Orchestre National des Pays de la Loire, presenza frequente sul podio dell’Orchestra Rai e tra le bacchette più apprezzate per il repertorio del XX e XXI secolo. La serata si apre con la prima esecuzione Rai a Torino di “Gli occhi che si fermano” per orchestra di Francesco Antonioni – classe 1971, uno dei compositori italiani più apprezzati in Italia e all’estero – commissionato dalla Fondazione Teatro Lirico di Cagliari dove è stato eseguito in prima assoluta nel maggio del 2009. Il brano trae ispirazione dal romanzo dello scrittore spagnolo Javier Marías “Tu rostro manana (Il tuo volto domani)”, che scava nelle ambiguità dei protagonisti e delle loro vite, e che Antonioni traduce con una sovrapposizione di ritmi diversi, alternando sezioni rapide ad altre più lente, e muovendosi tra tonalità e atonalità.
Segue la prima esecuzione italiana di “T.S.D.” per violoncello e orchestra, del 2018, di Giya Kancheli, uno dei più grandi compositori georgiani, scomparso nel 2019 a ottantaquattro anni. Il suo stile è caratterizzato dalla tendenza a esprimere una profonda spiritualità, ed è stato descritto come una versione europea del minimalismo americano, definito “minimalismo spirituale”. A interpretarlo è chiamato il violoncellista Mario Brunello, apprezzato a livello internazionale non solo per le doti di musicista, ma anche per i suoi progetti che coinvolgono forme d’arte e saperi diversi, dal teatro alla letteratura, dalla filosofia alla scienza.
La seconda parte della serata è dedicata al compositore Eötvös, scomparso il 24 marzo del 2024.