ParmaJazz si chiude con il pianoforte di Alessandro Sgobbio e i clarinetti del trio NRG Bridges
Ultima settimana di programmazione per la XXVII edizione del ParmaJazz Frontiere Festival: primo appuntamento giovedì 3 novembre con la guida all’ascolto a cura di Luca Perciballi che affronterà il suggestivo tema di The Music of Painting. Legami visibili. Mentre sabato 5 novembre in programma un concerto del compositore e pianista Alessandro Sgobbio. Si chiude con l’atteso appuntamento domenica 6 novembre del concerto degli NRG Bridges, il trio formato da Gianluigi Trovesi e dai Novotono (i fratelli Adalberto e Andrea Ferrari) che proporranno il loro Intertwined Roots.
Più dettagliatamente, con la sua Guida all’ascolto di giovedì 3 novembre (presso l’Associazione Remo Gaibazzi, h.18:00, ingresso libero) Luca Perciballi andrà ad esplorare le modalità con cui artisti di varie epoche hanno voluto tradurre ritmi e strutture della musica del loro tempo e come i musicisti abbiano sviluppato temi visivi nelle loro composizioni. Avvalendosi sia di materiale musicale che di riproduzioni di opere si cercheranno di esplorare i legami tra le due discipline spaziando tra Paul Signac e Richard Wagner, Kandinskji e Cage fino ad arrivare a lavori contemporanei in cui i confini tra opera d’arte, installazione, brano musicale, elettronica sono sfumati al punto di divenire irriconoscibili come nell’opera di Alexander Schubert.
Sabato 5 novembre presso la Casa della Musica di Parma (ore 20:30) sarà invece in programma un concerto del compositore e pianista Alessandro Sgobbio che torna a concentrarsi sul suo strumento con una performance per pianoforte solo dal titolo Piano Music, una raccolta autobiografica di dediche pianistiche (Ingresso: Intero € 10,00 / Ridotto € 5,00*).
Il repertorio dell’album include composizioni “classiche” tratte dai suoi recital solisti, ma anche brani inediti scritti da Sgobbio durante i recenti tempi pandemici.
Realizzato su un magnifico Pianoforte Fazioli F278, Piano Music è stato registrato, missato e masterizzato da Stefano Amerio presso gli Studi Artesuono (Cavalicco, UD).
“Che esperienza unica e magnifica potersi sedere al pianoforte, chiudere gli occhi e intonare una dedica musicale per una persona, un popolo, un luogo. Ogni brano è come un breve diario di viaggio, nel quale il compositore e l’ascoltatore possono incontrarsi, meditare, coesistere e scrivere assieme una storia sempre nuova.”
Fireflies è dedicato agli amati genitori del pianista, Atma Mater è dedicato al compositore, pianista e suo mentore Misha Alperin e Third Ward è ispirato alla memoria e al retaggio di George Floyd.
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