Palazzo Reale di Napoli, aperti ai visitatori nuovi spazi Palazzo Reale di Napoli, aperti ai visitatori nuovi spazi

Palazzo Reale di Napoli, aperti ai visitatori nuovi spazi

Palazzo Reale di Napoli, aperti ai visitatori nuovi spazi Palazzo Reale di Napoli, aperti ai visitatori nuovi spaziIl Museo della Fabbrica presso il Palazzo Reale di Napoli è stato recentemente inaugurato, offrendo ai visitatori un’esperienza unica che unisce la storia, l’arte e la tecnologia. Questo nuovo spazio espositivo, situato al piano terra del palazzo, è stato progettato per raccontare la storia del Palazzo Reale attraverso una serie di opere e installazioni multimediali. L’inaugurazione ha incluso la presentazione del restauro del Belvedere, la riqualificazione dei sottotetti e l’introduzione di una nuova biglietteria con spazio accoglienza.

Un Progetto Ambizioso

Il Museo della Fabbrica, concepito dal direttore Mario Epifani, fa parte di un ampio progetto di recupero degli spazi al piano terra del palazzo. Questo progetto, curato dall’architetto Almerinda Padricelli, mira a ridare vita a queste aree, conferendo loro un ruolo di cerniera tra il Palazzo e la città. Il museo è stato progettato dall’architetto Giovanni Francesco Frascino, con l’obiettivo di creare un nuovo foyer con biglietteria e guardaroba, uno spazio di accoglienza, informazione e orientamento per i visitatori.

Un Viaggio nel Tempo

Il Museo della Fabbrica si presenta come un percorso introduttivo alla visita non solo dell’Appartamento di Etichetta, ma di tutto il complesso monumentale. Attraverso l’esposizione di opere e installazioni audiovisive, il museo racconta le trasformazioni del palazzo nel corso dei secoli. Le vicende del Palazzo Reale sono illustrate in modo coinvolgente e suggestivo, introducendo i visitatori agli spazi monumentali della reggia napoletana.

Modellini e Installazioni Multimediali

Nella parte centrale del museo sono esposti in teche sospese i modellini ottocenteschi degli architetti Antonio Niccolini e Gaetano Genovese, restaurati per l’occasione. Questi modellini offrono un’affascinante visione della storia architettonica del palazzo e delle sue trasformazioni nel tempo. Le installazioni multimediali, tra cui rilievi 3D, arricchiscono l’esperienza dei visitatori, permettendo loro di immergersi completamente nella storia del Palazzo Reale.

La Mostra “Quattro Secoli di Storia: la Fabbrica di Palazzo Reale”

Parallelamente all’inaugurazione del Museo della Fabbrica, è stata aperta al pubblico la mostra temporanea “Quattro Secoli di Storia: la Fabbrica di Palazzo Reale”, allestita nella Galleria del Genovese al piano nobile. Curata dal direttore Mario Epifani con l’allestimento dell’architetto Stefano Gei, la mostra racconta la storia del palazzo attraverso le opere esposte, che rappresentano le vicende storiche e architettoniche che ne hanno determinato i cambiamenti.

Prestiti da Musei e Collezioni Private

Le opere esposte nella mostra sono state concesse in prestito da diverse istituzioni museali statali napoletane, tra cui il Museo di San Martino, il Museo di Capodimonte, l’Archivio di Stato di Napoli, la Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III” e la Reggia di Caserta. Altre opere provengono da collezioni pubbliche e private di Napoli, Roma e Firenze, oltre che da collezioni estere come quella di Lord Montagu di Beaulieu in Inghilterra.

Restauro del Belvedere

Uno degli interventi più significativi presentati durante l’inaugurazione è il restauro del Belvedere, uno spazio esclusivo situato sul tetto del Palazzo Reale che offre una vista straordinaria sul Golfo di Napoli. Il restauro, affidato all’architetto Francesco Delizia e diretto dall’architetto Almerinda Padricelli, ha permesso di riaprire questa parte del palazzo, che non era inclusa nel restauro della facciata del 2016. Il Belvedere sarà accessibile ai visitatori attraverso un itinerario inusuale che condurrà ai sottotetti e al torrino del Belvedere, mai aperto al pubblico dal 1837.

Nuovi Spazi di Accoglienza

La nuova biglietteria e lo spazio di accoglienza, situati nel Cortile d’Onore, rappresentano un importante miglioramento per i visitatori del Palazzo Reale. Questo nuovo foyer, progettato in asse con l’ingresso principale di Piazza del Plebiscito, crea un punto di partenza ideale per la visita del palazzo. Il nuovo spazio accoglienza offre informazioni e orientamento, rendendo la visita più piacevole e organizzata.

Un Hub Culturale

Secondo Mario Epifani, il Palazzo Reale è diventato una sorta di hub culturale, grazie alla vicinanza del Teatro di San Carlo e della Biblioteca Nazionale. Il Cortile d’Onore, con il nuovo museo e lo spazio di accoglienza, è destinato a diventare una vera e propria agorà, un luogo di incontro e di eventi aperto alla città. Questo nuovo assetto conferisce al Palazzo Reale un ruolo centrale nella vita culturale di Napoli.

Un Viaggio nella Storia di Napoli

Il restauro e la riqualificazione degli spazi del Palazzo Reale non rappresentano solo un riepilogo delle variazioni stilistico-architettoniche susseguitesi nel tempo, ma un vero e proprio viaggio nella storia di Napoli e del suo ruolo di capitale di un regno. Come ha dichiarato il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, questa iniziativa culturale offre una nuova prospettiva sulla meravigliosa realtà di Napoli, ampliando l’orizzonte con cui si guarda alla città.

Una Programmazione Dinamica e Inclusiva

Massimo Osanna, Direttore generale Musei, ha sottolineato il successo delle politiche di valorizzazione del Palazzo Reale di Napoli, che si presentano sempre più dinamiche, propositive e aperte alla città. La ricca programmazione di mostre e l’apertura di nuovi spazi e percorsi rappresentano buone pratiche in linea con gli obiettivi del Sistema museale nazionale, nell’ottica di un’offerta culturale sempre più ampia, inclusiva e accessibile.

Un Catalogo Monografico

La mostra “Quattro Secoli di Storia: la Fabbrica di Palazzo Reale” è accompagnata da un catalogo pubblicato come numero monografico dei “Quaderni di Palazzo Reale” Editori Paparo. Il catalogo, curato da Mario Epifani con il coordinamento editoriale di Alessandra Cosmi, accoglie contributi di diversi studiosi, principalmente incentrati sulle vicende architettoniche della reggia. L’introduzione è stata curata dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e dal Direttore generale Musei Massimo Osanna.

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