P.E.R. (Promoter Emilia Romagna) insieme sul Po per la ripartenza dello spettacolo con Extraliscio, MCR, Gene Gnocchi e Riondino
Dopo aver organizzato nell’estate 2020 cinque grandi eventi unici in Italia, coinvolgendo artisti come Vinicio Capossela, Paolo Fresu, Gianni Morandi e Vasco Brondi e consentendo a oltre 500 lavoratori di riprendere il proprio ruolo professionale e a oltre 4.000 spettatori di assistervi in presenza, l’Associazione P.E.R. – Promoter Emilia-Romagna organizza una nuova manifestazione per riportare l’attenzione sui lavoratori dello spettacolo e proporre la sua idea di ripartenza del settore.
Giovedì 13 maggio, la storica Motonave Stradivari – simbolo del turismo fluviale della regione, recentemente messa in vendita dopo essere stata colpita dalla crisi dovuta alla pandemia – ha ospitato una tavola rotonda che ha coinvolto addetti del settore e istituzioni culturali: l’Assessore alla Cultura e Paesaggio dell’Emilia-Romagna Mauro Felicori, il sindaco di Boretto Matteo Benassi e i sindaci di alcuni Comuni vicini al Po: il sindaco di Boretto Matteo Benassi, il sindaco di Bondeno Simone Saletti e il sindaco di Sissa Tre Casali Nicola Bernardi.
Un luogo altamente simbolico della crisi del terzo settore per dar luogo a un dialogo aperto e propositivo, che vuole portare a un riconoscimento sempre maggiore del ruolo economico e sociale dell’impresa culturale, in modo non occasionale, ma sistemico, e funzionale al periodo difficile che si sta attraversando.
Alla giornata hanno partecipato anche alcuni artisti che supportano i principi fondanti P.E.R. e le sue iniziative: Extraliscio, Moden
La pandemia che stiamo ancora vivendo ha spinto gli operatori soci di P.E.R. a una riflessione sul proprio ruolo professionale ed economico-sociale, spingendoli a dare vita a una rete imprenditoriale inedita e solidale, che vuole immaginare un futuro nuovo e migliore per se stessa e per l’intero settore nel quale opera.
“Dalla costituzione ad oggi, l’associazione ha riscontrato l’adesione crescente di operatori della filiera, a testimonianza di quanto la regione Emilia-Romagna sia un territorio ricco di professionisti dello spettacolo dal vivo. Una ricchezza che in questo lungo momento di difficoltà deve essere tutelata e protetta. – afferma il Presidente Rolando Rivi. I soci di P.E.R. stanno rompendo lo schema tipico dell’imprenditoria, che li vorrebbe contrapposti, per lavorare in sinergia e collaborazione, alla salvaguardia di un settore e di professionalità che hanno bisogno di guardare al futuro con speranza e nuove basi di concretezza.”
Il settore dello spettacolo dal vivo produceva ogni anno centinaia di eventi con milioni di euro di fatturato, coinvolgeva migliaia di addetti e di partecipanti sostenendo anche e soprattutto il turismo. Nell’ultimo anno e mezzo è stato messo sempre di più in ginocchio, ha visto tanti suoi lavoratori poco tutelati e lasciati ai margini in ogni iniziativa di sostegno e supporto.
È un settore che può e deve essere protagonista della ripresa del Paese, che deve vedere il proprio valore sempre più riconosciuto anche a livello istituzionale e governativo.
Ecco perché, dopo il successo delle iniziative della scorsa estate per rimettere in moto il sistema, un’esperienza unica in Italia realizzata anche grazie al sostegno della Regione e dell’Assessore Felicori, P.E.R. oggi vuole fare un altro passo avanti, proponendo idee concrete per una ripartenza reale, sostenibile e sensata del settore dello spettacolo. Obiettivi e temi strategici nell’ambito della promozione e dello sviluppo della filiera dello spettacolo dal vivo in Emilia-Romagna, ma non solo.
Innanzitutto, il riconoscimento del ruolo e della ricaduta che l’attività degli Organizzatori di spettacoli dal vivo ha sui vari territori. La musica e gli spettacoli sono e creano cultura nonché arricchimento culturale, contribuiscono in maniera importante all’indotto economico e richiamano turismo con fruizione di beni e servizi locali (alberghi, ristoranti, trasporti, etc.). P.E.R. chiede alla Regione Emilia-Romagna di essere al suo fianco in questo momento di massima difficoltà, riconoscendo le società come Operatori Culturali, anche con l’istituzione di un Registro Regionale ad hoc.
In secondo luogo, si richiede un’uniformità di comportamento da parte delle Commissioni di Vigilanza – sia comunali che provinciali- su tutto il territorio regionale.
A livello ancora più pratico, si chiede il superamento del limite di 1.000 persone di capienza all’aperto per arrivare alla massima capienza possibile sulla base della superficie disponibile e garantendo i distanziamenti ed i non assembramenti; e il superamento del coprifuoco alle ore 22:00 con estensione dell’orario fino alle ore 24:00.
Indispensabile dunque la costituzione urgente di un Tavolo Regionale per la costruzione di un protocollo per la reale ripartenza di tutto il settore spettacolo dal vivo che preveda il confronto tra l’Istituzione Regione Emilia-Romagna, gli Organizzatori di spettacoli dal vivo P.E.R. e le Istituzioni sanitarie.
Si afferma la disponibilità di P.E.R.-Promoter Emilia-Romagna e dei suoi Associati a realizzare un progetto pilota di spettacolo con pubblico in piedi, sulla scia del noto concerto di Barcellona e sull’esempio dell’Inghilterra, che ha annunciato festival e spettacoli con pubblico in piedi per questa estate, anche già sold-out.
L’Associazione propone quindi l’organizzazione di una serie di spettacoli itineranti lungo gli argini del Po, che coinvolgano realtà di diverse province regionali e si candidino appunto quali progetti pilota per mettere a punto tutte le misure di cui sopra, garantendone la riuscita e l’efficacia.
P.E.R. inoltre chiede il sostegno della Regione Emilia-Romagna nell’accreditamento con le Istituzioni locali. Gli Organizzatori di spettacoli dal vivo devono vedere l’attenzione e il coinvolgimento nell’organizzazione di iniziative e spettacoli da parte dei Comuni della Regione Emilia-Romagna, oltre che l’agevolazione all’accesso alle strutture e spazi comunali per l’organizzazione di eventi live, anche prevedendo riduzioni dei canoni di affitto degli stessi.
Infine, l’Associazione chiede alla Regione Emilia-Romagna di attivarsi nei confronti della Conferenza delle regioni e del Governo per l’abbassamento e adeguamento dell’ aliquota IVA per il settore degli spettacoli e dei concerti.
P.E.R. – Promoter Emilia-Romagna propone dunque una vera e propria “ricetta per la ripartenza” del settore degli spettacoli e vuole lanciare un segnale forte, rivendicando con forza il valore culturale e sociale insito nelle sue attività. L’Emilia-Romagna, da sempre sensibile alle tematiche care all’Associazione, può dunque proporsi come esempio virtuoso di ripartenza e di fruttuosa collaborazione, modellando un futuro più consapevole e sostenibile per il mondo dello spettacolo dal vivo.
L’Associazione P.E.R., Promoter Emilia-Romagna, fondata a novembre 2020, è l’associazione degli operatori di spettacolo dal vivo dell’Emilia-Romagna, creata per potenziare rappresentanza e opportunità di lavoro, dando voce a tutto il settore. L’obiettivo di P.E.R. – Promoter Emilia-Romagna è quello di salvaguardare, promuovere e sviluppare le attività dello spettacolo dal vivo e creare opportunità di lavoro di qualità nella Regione Emilia-Romagna. Si è data così forma giuridica e concretezza al manifesto politico PER gli Invisibili nato nei mesi precedenti. L’Associazione è indipendente, senza scopo di lucro e inclusiva. Presidente dell’associazione è Rolando Rivi, promoter e amministratore di Studio’s di Modena, mentre il Comitato Direttivo è composto da Francesco Cattini, CEO di IMARTS, Carpi; Libero Cola, Promoter per Vidia/Romagna Concerti, Cesena; Roberto Meglioli, Manager per Medials Live, Reggio Emilia; Lele Roveri Talent Buyer per Estragon Bologna. Presidente dei Probiviri Alessandro Ceccarelli per BPM Concerti; Tesoriere Ilaria Gradella per Puzzle Puzzle.
I compiti essenziali dell’associazione sono progettuali e propositivi, così come suggerito dall’acronimo P.E.R.: per e non contro, in un’ottica aperta e fattuale, inclusiva e attiva.
I temi fulcro della sua attività sono: la rappresentazione unitaria delle istanze del settore nel dialogo con le istituzioni, la creazione di maggiori opportunità di lavoro qualificato per gli aderenti, la tutela degli interessi dell’intera filiera delle manifestazioni di musica dal vivo, la valorizzazione e la promozione dei talenti artistici emiliano-romagnoli in Europa e nel resto del Mondo. Tra i primi impegni in agenda vi sono la stesura di protocolli volti a migliorare le condizioni di sicurezza di operatori e spettatori, la creazione di un codice etico del settore e il riconoscimento delle professionalità degli operatori della musica dal vivo, ruoli fondamentali nella formazione civico-culturale della popolazione.