Orchestra Sinfonica di Milano -Stagione da Camera al Teatro Gerolamo - Fantasie d'oboe Orchestra Sinfonica di Milano -Stagione da Camera al Teatro Gerolamo - Fantasie d'oboe
 | 

Orchestra Sinfonica di Milano -Stagione da Camera al Teatro Gerolamo – Fantasie d’oboe

Orchestra Sinfonica di Milano -Stagione da Camera al Teatro Gerolamo - Fantasie d'oboe Orchestra Sinfonica di Milano -Stagione da Camera al Teatro Gerolamo - Fantasie d'oboeLa rassegna di Musica da Camera al Teatro Gerolamo, ribalta in miniatura nel centro di Milano, anche nell’ambito della Stagione 2022/2023 spicca tra le tante rassegne collaterali della nuova programmazione dell’Orchestra Sinfonica di Milano.

Proseguono dunque le domeniche mattina in musica al Teatro Gerolamo, in compagnia delle formazioni cameristiche costituite dai Professori dell’Orchestra Sinfonica di Milano, alla scoperta della meravigliosa varietà che connota il repertorio cameristico. Da segnare sul calendario la mattina (ore 11) di otto domeniche nella Stagione 2022-2023. Si parte domenica 16 ottobre con l’appuntamento intitolato “Fantasie d’oboe”, col repertorio per trio d’archi e oboe: il Quartetto in Fa maggiore K 370 di Wolfgang Amadeus Mozart, e il Phantasy Quartet op. 2 di Benjamin Britten, oltre al Trio per archi n. 2 in Si bemolle maggiore D. 581 di Franz Schubert. Compongono il quartetto Luca Stocco (oboe), Nicolai Freiherr von Dellingshausen (violino), Luca Trolese (viola) e Mario Shirai Grigolato (violoncello).

Cuore del programma è senza dubbio l’interessante pagina firmata da Britten nel 1932. un quartetto per oboe e trio d’archi composto indicato nel so catalogo come Phantasy (Fantasia) e avente come sottotitolo “Quartetto in un movimento per oboe, violino, viola, violoncello”. Composto a 18 anni durante la frequentazione del Royal College of Music, questo lavoro fu dedicato all’oboista Léon Goossens, che la suonò per la prima volta in una trasmissione della BBC il 6 agosto 1933.

Perfettamente realizzato”. Così lo ha definito Eric Roseberry, musicista e critico particolarmente devoto a Britten, in particolare per la sua struttura simmetrica, per il suo sorgere e tramontare nel silenzio, in pianissimo. L’oboe, così come nel Quartetto per oboe di Mozart, ha un ruolo solistico, e, in qualche modo, con quest’ultimo è fortemente imparentato.

Scritto da Mozart durante la sua permanenza a Mannheim nel 1777/1778, poco prima che la celebre orchestra ivi fondata si trasferisse, fu composto e dedicato per Friedrich Ramm la cui bravura strumentale evase in questo caso la rinomata preferenza che Mozart aveva per il clarinetto rispetto alle sonorità troppo nasali dell’oboe.

Completa il programma il Trio per archi n. 2 in Si bemolle maggiore D. 581 di Schubert, composto nel 1817 ma eseguito per la prima volta a Londra nella St. James’ Hall, il 15 febbraio 1869, in seguito alla sua scoperta da parte del grande studioso George Grove.

Biglietti

Intero: 28/8 €; Over 60 e Convenzioni: 23/8 €; Under 30 e Sostenitori: 18/8 €.

I biglietti sono in vendita presso la biglietteria dell’Auditorium di Milano, oppure online su TicketOne e Vivaticket.

Orari biglietteria Auditorium di Milano: Martedì-Domenica, 10 – 19.

Recapiti: T. 02 83389.401, e-mail: [email protected]

Autore

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *