"One!", il nuovo album de La Rive Gauche "One!", il nuovo album de La Rive Gauche

“One!”, il nuovo album de La Rive Gauche

Prodotto da Dodicilune, distribuito in Italia e all’estero da Ird e nei migliori store on line da Believe Digital, esce “One!“, progetto discografico de La Rive Gauche. Il quartetto ligure – composto da Luca Cresta (piano acustico/elettrico e synth), Fabio Lanzi (sax tenore/soprano), Roberto Costa (basso elettrico), Massimo “Max” Grecchi (batteria) – affiancato nel disco da Giovanni Acquili no (flauto), propone un repertorio di otto composizioni originali, firmate da Cresta, e le riletture di “Bebe” del polistrumentista brasiliano Hermeto Pascoal e “Tell me a bedtime story“, uno dei brani del compositore e musicista statunitense Herbie Hancock meno praticati ma non meno suggestivi. "One!", il nuovo album de La Rive Gauche "One!", il nuovo album de La Rive Gauche
La musica del quartetto attinge al linguaggio jazzistico, anche se la scrittura risente di diverse altre influenze esterne. «One! è quel particolare suono che ci fa scattare tutti insieme quando viene staccato il tempo di un brano», sottolineano i musicisti. «È come “andiamo!” per i cani o “pappa!” per i bambini. È il segnale che un concerto sta per iniziare. Segna il confine tra la fine delle chiacchiere e l’inizio della musica. È il suono dell’adrenalina che va in circolo, ancora una volta».
Il disco si apre con otto composizioni originali di Luca Cresta: “Anubi”, una delle più spaventose rappresentazioni di antichi Dei che colpisce la fantasia e ispira tensione musicale; “Totani attoniti”, un brano dalla metrica subacquea che nasce dal ricordo di un incubo ambientato sul fondo del mare; “Musette da viaggio (Long time ago)”, composta con Aldo De Scalzi e Roberto Pischiutta, pensata per la colonna sonora del film “Un Natale per 2″ con Alessandro Gassman ed Enrico Brignano e successivamente sviluppata per entrare a far parte del repertorio; “Minha sambinha”, un omaggio al jazz nella musica latina; “Touki”, che sembra un nome giapponese ma è l’equivalente in genovese della frase “eccolo qua” pronunciata dopo una settimana di ricerca dell’accordo giusto per proseguire la scrittura del brano; “Argentina” che attinge al ricordo di un viaggio durante l’adolescenza; “Direttore”, il canto della nostalgia  e dell’an goscia per qualcuno che non c’è più; “Just in time”, un pezzo gioioso che ha anche il sapore del gospel. Chiudono la tracklist “Bebe” di Hermeto Pascoal (in una versione influenzata dell’esecuzione di Richard Galliano) e “Tell me a bedtime story” di Herbie Hancock.
L’etichetta Dodicilune, fondata e guidata da Gabriele Rampino (direttore artistico) e Maurizio Bizzochetti (label manager) è attiva dal 1996 e dispone di un catalogo di oltre 250 produzioni di artisti italiani e stranieri. Distribuiti in Italia e all’estero da IRD in circa 400 punti vendita, i dischi Dodicilune possono essere acquistati anche online, ascoltati e scaricati su una cinquantina tra le maggiori piattaforme del mondo grazie a Believe Digital.

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