Omaggio a Giovanni Paolo II a "Cento, un secolo di radio"
 | 

Omaggio a Giovanni Paolo II a “Cento, un secolo di radio”

Nuova imperdibile puntata

Omaggio a Giovanni Paolo II a "Cento, un secolo di radio"

In occasione dell’anniversario della morte di Papa Giovanni Paolo II, martedì 2 aprile alle 17.05 su Rai Radio 1, “Cento, un secolo di radio” ricorda il pontificato di Karol Wojtyla. Il 16 ottobre 1978, per la prima volta dopo diversi secoli, è chiamato a guidare la Chiesa di Roma un pontefice straniero: l’arcivescovo di Cracovia che prenderà il nome di Giovanni Paolo II. Nato il 18 maggio 1920, Wojtyla è uno dei protagonisti del Novecento: ha attraversato e vissuto gli orrori di una guerra mondiale, la tragedia della Shoah, le dittature comuniste, la caduta del muro di Berlino, l’attentato alle Torri gemelle. La voce di Emilio Vinciguerra dà la notizia della morte del Papa dal Gr del 2 aprile 2005, quindi si ripercorre qualche tappa della vita di Wojtyla fino alle ultime sofferenze da pontefice a causa della lunga malattia. A seguire, un omaggio ad Aldo Fabrizi, attore intenso e versatile, che nel corso della sua carriera ha avuto modo di cimentarsi in ruoli sia comici che drammatici. La sua voce ritorna in alcuni contributi audio estratti da ‘Special’ di Franco Nebbia, Radiouno, 2 gennaio 1980 e da ‘Formula Uno’, Secondo Programma, 3 marzo 1971.
Il 6 ottobre 2024 la Radio compie cento anni. Un secolo di parole e note iniziato con un annuncio storico di Ines Viviani Donarelli. In questi anni la Radio ha accompagnato gli italiani diventando un asse portante della cultura del Paese, ne ha raccontato la storia stimolando nei suoi ascoltatori la curiosità e la conoscenza. Negli archivi della radiofonia si conservano le voci e le note che hanno accompagnato da sempre la scenografia del racconto. Attraverso la narrazione di Umberto Broccoli, il ruolo della Radio dalle sue origini ai giorni nostri: gli anni Quaranta, la Guerra e il dopoguerra, la nascita della Televisione e il moltiplicarsi di mezzi, linguaggi, format che ancora oggi la vedono competitiva, vincente.

Autore

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *