Oltre il mare verso altre sponde: Franca Masu porta il suo Cordemar a Roma
Approda a Roma all’Auditorium Parco della Musica (Teatro Studio Bornia ore 21.00) con tutto il suo bagaglio di musica e di tradizione dalla Sardegna Franca Masu che presenta così il suo recentissimo Cordemar.
Se Alghero continua ad essere per Franca Masu quel grande ventre che respira e la nutre al di là di ogni geografia, oggi con il suo nuovo lavoro discografico Cordemar, pur partendo dal suo amato porto, grazie a straordinari compagni di viaggio come Luca Falomi (chitarre), Salvatore Maltana (contrabbasso), Sade Mangiaracina (pianoforte) e Massimo Russino (batteria), segna una nuova rotta, come se il sestante del suo cuore le avesse indicato anche altri mari e nuove latitudini. L’artista ha scelto di fondere cinque brani originali (che firma nel testo e nella melodia) con altrettanti brani d’autore di grande bellezza e ben noti ad un pubblico appassionatamente cultore di musica. È con grande autenticità che attraverso la voce di Franca Masu, risuona attualissima un’antica ballata di Maria Carta rivisitata in catalano; ma con altrettanta naturalezza Bruno Lauzi incontra Roberto Carlos, così come Joan Manuel Serrat fa buon vicinato con Astor Piazzolla. Attraversando sentieri sonori di squisito sapore jazz si incontrano suggestioni pop ma anche atmosfere andaluse e tanguere. Altri mari e altre latitudini ma che si fanno a noi più prossimi con nuovo gusto, nuovo vento e nuove emozioni.
“Le Sirene esistono.
A l’Alguer, città catalana di Sardegna che si affaccia al nord ovest del mondo conosciuto, si vedono scrutare l’infinito. Ingannano i navigatori con il loro canto e sono mutanti fanciulle dalla chioma fluente e dagli occhi profondi come la notte sarda e mediterranea. Come nella polena della prua di una nave guardano dove gli altri non vedono cogliendo i desideri e le passioni degli uomini. Franca Masu è una sirena che offre un canto di ringraziamento alla sua terra e al suo mare. La si può intravvedere nella bonaccia, tra Capo Caccia e le Baleari, intenta a declamare melodie che sanno di storie femminili tracciate in una onda lunga che porta fino agli oceani lambendo i confini del mondo latino. Il suo è un canto atavico. Nobile retaggio di ninne nanne e serenate. Canto intenso e melanconico dalla grana spessa come il mito delle dee madri e delle janas. E’ nel medesimo tempo “un vento di primavera che entra dalle finestre e perdona un altro inverno accarezzando l’estate” e un cuore di mare fatto di lacrime e preghiere. Di suoni antichi e nuovi, di partenze e di ritorni al Sud e a un’isola, la Sardegna, che non appartiene a nessuna geografia. Cordemar è una invocazione e un voto. Uno splendido e rarefatto ritratto al femminile che solo una sirena può dipingere.”Paolo Fresu
Quello a cui ci conduce Franca Masu è ad entrare nelle pieghe di un racconto autentico, quasi ad immergersi nel profondo – sia fisico che metaforico – di uno stato liquido, in movimento, che muta, che cambia colore e temperatura. Ma brano dopo brano cambiano anche il registro vocale e i generi musicali perché in Cordemar sorprendono la varietà di linguaggio, le soluzioni armoniche, i controcanti e i contrappunti sempre eleganti ma efficaci.
La cifra stilistica di grande spessore che rivela Sade Mangiaracina al pianoforte (presente in quasi tutti i temi) si fonde a pieno non solo con l’arte del fraseggio raffinato, fresco e puntuale di Falomi e Maltana, ma anche con la straordinaria sensibilità di Fausto Beccalossi all’accordeon e con l’incantevole magia dell’armonica cromatica di Max De Aloe; mentre alla batteria Massimo Russino con grandissima efficacia tesse una vera e propria “ragnatela ritmica” sostenendo prestigiosamente le dinamiche di tutti i musicisti e creando continua fusione ed affiatamento senza mai incertezze e cali di tensione. Attraversando sentieri sonori di squisito sapore jazz si incontrano suggestioni pop ma anche atmosfere andaluse e tanguere. È con grande autenticità che attraverso la voce di Franca Masu, risuona attualissima un’antica ballata di Maria Carta rivisitata in catalano; ma con altrettanta naturalezza Bruno Lauzi incontra Roberto Carlos, così come Joan Manuel Serrat fa buon vicinato con Astor Piazzolla. Altri mari e altre latitudini ma che si fanno a noi più prossimi con nuovo gusto, nuovo vento e nuove emozioni.
Franca Masu
La sua carriera come cantante inizia nel 1995 e viene sancita da due concerti in teatro con il clarinettista italoamericano Tony Scott, che la definisce “una delle migliori voci in Italia”.
Nel 2004 le viene riconosciuto il premio Maria Carta.
Grazie ai suoi numerosi successi verrà scelta come voce protagonista nel musical Maria di Lisbona: passione e fado, prodotto da Torino Spettacoli.
L’incontro felice avviene con Fausto Beccalossi e Oscar Del Barba con cui ha realizzato nel 2008 un album dedicato esclusivamente al tango, intitolato Hoy como ayer. Insieme ad Amanda Sandrelli, Giampaolo Bandini e Cesare Chiacchiaretta porterà in scena Alfonsina y el mar: Storie di tango, sarà anche la protagonista nell’opera di Astor Piazzolla e Horacio Ferrer Maria de Buenos Aires.
Franca Masu ha realizzato anche un documentario, intitolato Pregàries, che oggi è anche un DVD e un cine-concerto. Nel 2009 viene scelta come artista degna di rappresentare il Mediterraneo per la celebrazione del 100° anniversario del marchio Costa Brava a Sant Feliu de Guixols nel prestigioso festival di Porta Ferrada.
L’anno successivo viene invitata da Ken Pickering per un tour in Canada. Nel settembre 2011 pubblica l’album 10 Anys per celebrare i 10 anni di concerti live. 10 Anys è stato all’11° posto della TOP20 della WORLD CHART MUSIC EUROPE.
Nel 2013 esce con l’album Almablava per l’etichetta Felmay.
La carriera di Masu prosegue con importanti appuntamenti internazionali.
Nel 2016 è ospite d’onore al concerto di Capodanno all’auditorium Renzo Piano di Parma.
Dal 2014 al 2018 è stata direttrice artistica del Festival Més a prop.
Nel 2018 ha ricevuto dal Presidente del Governo catalano la Creu de Sant Jordi, la massima onorificenza per la cultura.
Nel 2019 ha ricevuto i premi: Ostana, scritture in lingua madre; Navicella d’Argento Sardegna. A luglio 2020 presenta in anteprima per il festival JAZZ ALGUER il nuovo album, Cordemar.