Oggi un omaggio a Franco Donatoni, in rete: con Divertimento Ensemble
Il concerto di questa sera si pone come un omaggio a Franco Donatoni, nel ventennale della scomparsa.
In programma l’esecuzione del suo Flans, che i musicisti di Divertimento Ensemble propongono in una registrazione “a distanza”, realizzata, ognuno per la propria parte, a casa e montata per questa occasione.
Completano il programma le registrazioni di Arpège e Spiri eseguiti da Divertimento ensemble al Teatro Litta rispettivamente nel 2019 e nel 2017.
Di Donatoni e della sua musica, Sandro Gorli converserà con Filippo Del Corno, compositore, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, ospite dell’appuntamento, insieme a Maria Eleonora Caminada, soprano, e ai musicisti di Divertimento Ensemble che hanno preso parte alla registrazione di Flans.
Del progetto di registrare Flans “a distanza” racconta Sandro Gorli: «Da anni non ci capitava di trascorrere più di un mese senza suonare insieme. È naturale che la sospensione forzata delle nostre attività sia stata avvertita dopo poco come una reale mancanza.
Per questo abbiamo deciso anche noi di eseguire un pezzo fra quelli programmati nella nostra stagione stando ciascuno a casa sua.
Ho scelto Flans di Franco Donatoni per varie ragioni: ha una forte valenza ritmica che facilita l’assieme, e non era mai stato eseguito da un ensemble italiano, nonostante si tratti di un pezzo del 1994; proporne l’esecuzione in modo così stravagante mi sembrava ripagare il ritardo; un brano musicale con un testo di Villon che parla di un sofisticato piatto di cucina mi pareva assai adatto a questa inconsueta situazione; i musicisti di De conoscono molto bene la musica di Donatoni e questa conoscenza facilita l’omogeneità di lettura dei diversi materiali che si incontrano nel brano, anche senza il confronto che si ha durante le prove insieme.
Flans, scritto per soprano di coloratura (voce non comune, e forse è questa la ragione che ha tenuto lontano dalle sale da concerto italiane il pezzo) e nove esecutori viene normalmente eseguito con la guida musicale di un direttore d’orchestra. Il primo problema che si è posto per questa esecuzione a distanza è stato appunto il direttore: un esecutore guarda il braccio del direttore con la coda dell’occhio, impegnato a leggere le difficili sequenze di note; sarebbe bastato il piccolo schermo di un computer a trasmettere le indicazioni di un direttore? Forse no, e abbiamo quindi deciso di eseguirlo senza direttore e con l’aiuto ritmico di un metronomo ascoltato in cuffia. Io mi sono limitato a dare alcune indicazioni interpretative generali, valide per tutti, e poche raccomandazioni tecniche sulla registrazione e sull’immagine, che permettessero di effettuare poi una regia video.
I musicisti hanno preso al contempo divertiti e sul serio il progetto, inviando accuratissime registrazioni. Con l’aiuto di Tommaso Gorli di Tsound, il fonico con cui lavoriamo da anni e che ha prodotto quasi tutti i nostri CD, abbiamo tolto gli inevitabili rumori, realizzato l’editing della traccia musicale e fatto il mixaggio, lavorando come durante la produzione di un CD, nonostante la presa del suono fosse stata fatta per lo più da cellulari.
Gli smartphone di ultima generazione registrano bene il suono ma hanno dei meccanismi che ci hanno costretto a una serie di operazioni non necessarie quando si registra in studio. per esempio regolano automaticamente il volume della registrazione: quando il suono in entrata è debole, alzano il volume, e viceversa, quando è forte lo abbassano; questo vuol dire che i pianissimi risultano un po’ forti e i fortissimi un po’ deboli; ma la tecnologia che aiuta i telefoni a registrare qualunque fonte sonora aiuta anche a correggere i difetti che in questo caso ha provocato. Una regia video, realizzata da Tommaso, permette di seguire la partitura vedendo in primo piano gli strumenti che suonano e aiutando l’ascolto».
È registrata da Divertimento Ensemble il 28 marzo 2019 al Teatro Litta, l’esecuzione di Arpège che ascolteremo questa sera. «Il titolo del lavoro – scrive Brice Pauset – è indicativo e programmatico: indicativo, in quanto organizza l’ascolto attraverso l’arpeggio come archetipo musicale (l’arpeggio è una sequenza ascendente o discendente di intervalli superiori seconda maggiore, cioè al grado congiunto); ciò che ascoltiamo nel pezzo si riferisce a un modello che a volte appare in quanto tale, a volte in fase di metamorfosi, a volte sul punto di sparire. È programmatico perché costituisce per il compositore una sorta di cahier di minima specificazione delle operazioni necessarie per identificare tutte le possibilità del modello “arpeggio”: in quale direzione è orientato l’arpeggio?, con quale strumentazione?, quanto veloce?, quanti arpeggi simultanei?, con quale densità? e così via».
Sempre a cura di Divertimento ensemble, anche l’esecuzione di Spiri è registrata al Teatro Litta e risale all’1 febbraio 2017. Presentando quel concerto scriveva Sandro Gorli: «Nel 1977, mentre Franco Donatoni ultimava la composizione di Spiri, Divertimento ensemble realizzava il primo concerto della sua lunga carriera, ai Días de Música Contemporánea di Madrid. Spiri è stata una delle prime partiture che i musicisti dell’ensemble hanno affrontato, eseguendola poi numerosissime volte in Italia e nel mondo. non potevamo festeggiare il nostro quarantesimo anno di attività senza mettere in cartellone questa composizione, una delle pagine più riuscite di Donatoni, che segna un’importante svolta nella sua vita e nella sua opera».
Lunedì 25 maggio
ore 18.00
Franco Donatoni
(1927-2000)
Arpège (1986)
Divertimento Ensemble
Sandro Gorli direttore
Rondò 2019, Milano, Teatro Litta
Spiri (1977)
Divertimento Ensemble
Sandro Gorli direttore
Rondò 2017, Milano, Teatro Litta
Flans per soprano di coloratura e nove strumenti (1994)
su testo tratto da Le Testament di François Villon
Maria Eleonora Caminada soprano
Divertimento Ensemble
Con la partecipazione di:
Filippo Del Corno,
compositore, Assessore alla Cultura del Comune di Milano
Maria Eleonora Caminada, soprano
Sandro Gorli e i musicisti di Divertimento Ensemble,
che hanno preso parte all’esecuzione di Flans:
Lorenzo Missaglia flauto, Luca Avanzi oboe, Maurizio Longoni clarinetto,
Lorenzo Gorli violino, Daniele Valabrega viola,
Martina Rudic violoncello, Emiliano Amadori contrabbasso,
Antonio Magnatta percussioni, Maria Grazia Bellocchio pianoforte