Oggi Toscanini e Stoppa a "Cento, un secolo di radio"
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Oggi Toscanini e Stoppa a “Cento, un secolo di radio”

La figura leggendaria del Maestro nell’anniversario della morte

Oggi Toscanini e Stoppa a "Cento, un secolo di radio"

In occasione dell’anniversario della morte di Arturo Toscanini, il programma radiofonico “Cento, un secolo di radio“, condotto da Umberto Broccoli, in onda martedì 16 gennaio 2024, dalle 17.05 alle 17.30 su Rai Radio1. torna a parlare di una delle personalità più grandi della musica del Novecento, famosa sulle due sponde dell’Atlantico. Nato a Parma, Arturo Toscanini studia violoncello e composizione alla Regia Scuola di Musica della sua città natale diplomandosi nel 1885, a diciannove anni. Dal 1920 al 1929 è direttore sia artistico sia amministrativo della Scala di Milano, nel 1928 è anche direttore stabile della Filarmonica di New York. È instancabile nell’organizzare e nel curare l’allestimento dei lavori che sotto la sua guida raggiungono un altissimo livello, e memorabile resta il suo rapporto inizialmente conflittuale con la radio. Il Maestro, infatti, in un primo momento si oppone a fare radiodiffondere le opere da lui dirette alla Scala. Temperamento focoso e polemico, sono celebri i suoi sfoghi sul podio con i cantanti e con le orchestre: di uno di questi sarà trasmesso il documento audio, tratto dalla trasmissione ‘La Barcaccia’ di Radiotre del 1 marzo 2004, una sua sfuriata al baritono Giuseppe Valdengo durante le prove del Falstaff nel 1950.

Nel dicembre 2011, un sondaggio della rivista specializzata Classic Voice lo ha classificato quarto più grande direttore d’orchestra di tutti i tempi, dopo Carlos Kleiber, Leonard Bernstein e Herbert von Karajan, ma prima del suo “rivale” Wilhelm Furtwängler.

Saranno ricordati poi due grandi mattatori dello spettacolo italiano: Renato Rascel, che ha iniziato la sua carriera con un lungo tirocinio in compagnie di avanspettacolo negli anni Trenta, e Paolo Stoppa, uno dei più completi attori italiani che si impose per la sua versatilità interpretativa, che gli permetteva di passare con disinvoltura dai ruoli impegnati a quelli leggeri.

Un appuntamento assolutamente da non perdere con l’approfondimento.

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