I personaggi che hanno fatto grande la Radio italiana nei racconti di Umberto Broccoli a “Cento, un secolo di radio” in onda giovedì 13 giugno alle 17.05 su Rai Radio 1. Come Silvio Noto, attore, doppiatore e presentatore Rai, sia televisivo che radiofonico. Silvio Noto inizia a collaborare con Radio Bari nel 1944, nel dopoguerra lavora nella sede RAI di Bari a ‘Il Corriere della Puglia’, quindi è fra i mattatori di ‘Facciamo la rivista’ (1953), sempre nel 1953 presenta il varietà ‘E’ arrivato un bastimento’. E poi un ritratto di Febo Conti, il più giovane annunciatore d’Italia, la sua voce nella trasmissione ‘Dentro la sera’, a cura di Corrado Caselli, Radiodue, 12 ottobre 1994. Poi, Michele Mirabella, regista, autore, sceneggiatore, attore e conduttore, di teatro, radio, cinema e televisione, che si potrà ascoltare in uno scambio di battute con l’attore Ubaldo Lay da “La luna nel pozzo”, Radiodue, 15 agosto 1979. E infine una panoramica su alcuni radiocronisti storici: Maria Pia Moretti, che accede all’EIAR nel 1939, per poi entrare a far parte del primo gruppo delle radio cronache. È stata la prima donna italiana a svolgere la professione di radiocronista. Lello Bersani, che nel 1944 inizia a collaborare con la Rai in ‘Arcobaleno’ e viene assunto come redattore sportivo (giri del Lazio, campionati italiani, cinque giri d’Italia dal 1946 al 1950), per poi passare alla politica raccontando le tappe importanti della storia del nostro Paese. Infine, il giornalista Luca Di Schiena, assunto come radiocronista in Rai con un concorso nel 1944. Inizialmente si occupa di cinegiornali (fra i suoi colleghi dell’epoca c’è anche Corrado Mantoni). È stato tra i primi cronisti posti in condizione di trasmettere in diretta televisiva e commentare per la Rai nel luglio del 1962 la prima trasmissione in mondovisione.
Un appuntamento da non perdere con l’approfondimento e la scoperta della storia della nostra radio.