Oggi torna l’appuntamento con “Cento un secolo di Radio”
Ricordo di Nilde Iotti
Umberto Broccoli ricorda Leonilde (Nilde) Iotti, la prima donna italiana Presidente della Camera dei deputati per la puntata di “Cento un secolo di radio” in onda mercoledì 10 aprile alle 17.05 su Rai Radio 1. In trasmissione si rievoca la vicenda politica di Nilde Iotti, dalla partecipazione all’Assemblea Costituente del 1946, dove entra a far parte della Commissione dei 75 incaricata della stesura della Costituzione, all’elezione come Presidente della Camera dei Deputati, incarico che detiene per tre legislature tra il 1979 e il 1992. In trasmissione si potrà riascoltare la sua voce in ‘Noi popolo’, Radiouno, 25 gennaio 1978.
Figlia di un ferroviere e sindacalista socialista, Egidio, licenziato a causa del suo impegno politico, visse gli anni dell’adolescenza in un contesto di forti difficoltà economiche. Rimase orfana del padre nel 1934 e poté proseguire gli studi grazie a borse di studio che le permisero di iscriversi all’Università Cattolica di Milano, dove ebbe tra i suoi professori Amintore Fanfani, laureandosi in lettere nel 1942.
Seguendo le regole della Leva fascista, il 5 ottobre 1942 si iscrisse al Partito Nazionale Fascista presso la Federazione dei Fasci Femminili di Reggio Emilia, condizione peraltro indispensabile per poter svolgere l’attività di insegnante pubblico. Successivamente esercitò l’insegnamento in alcune scuole tecniche della sua provincia natale, concludendo la sua esperienza professionale nel 1946. A seguito della situazione in cui era precipitata l’Italia dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 prese forma il suo interesse verso la politica, avvicinandosi al PCI e partecipando alla Resistenza, svolgendo inizialmente la funzione di staffetta porta-ordini, poi aderendo ai Gruppi di difesa della donna, formazione antifascista del PCI, diventandone un personaggio di primo piano.
Si parlerà poi della grande cantante e produttrice discografica Caterina Caselli. Conosciuta anche come Casco d’oro per la particolare acconciatura che la caratterizza all’inizio della sua lunga carriera, è tra le voci femminili di maggior successo negli anni Sessanta e Settanta.