Oggi in TV:Passato e Presente. Le quattro giornate di Napoli
La storia della resistenza di Napoli all’occupazione nazista dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 è un capitolo importante nella lotta del popolo italiano contro l’oppressione. Nel programma “Passato e Presente” condotto da Paolo Mieli e la professoressa Isabella Insolvibile, in onda giovedì 28 settembre alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia, questo momento storico viene esplorato in dettaglio.
Dopo l’armistizio, i nazisti occuparono Napoli e imposero un regime di dura repressione. Il colonnello Walter Scholl assunse il comando e impose lo stato d’assedio, richiedendo la consegna di armi da parte di tutti i cittadini. Inoltre, ordinò lo sgombero dell’intera fascia costiera, lasciando senza casa circa 200.000 abitanti in una città già provata dagli anni di guerra e dai bombardamenti alleati.
Tuttavia, il provvedimento più draconiano fu l’obbligo per tutti gli uomini abili di presentarsi per il lavoro obbligatorio, che avrebbe significato diventare schiavi dei tedeschi e rischiare la deportazione in Germania. Questo fu il punto di rottura per la popolazione napoletana.
La città di Napoli si ribellò contro l’occupazione nazista e scatenò la battaglia delle Quattro Giornate, dal 28 settembre al 1° ottobre. Le strade di Napoli divennero un teatro di guerra, con uomini, donne e molti ragazzi che combattevano per la loro libertà. Anche molti militari si unirono alla resistenza dopo lo sbandamento causato dall’armistizio.
La determinazione e il coraggio dei napoletani alla fine riuscirono a mettere in fuga i tedeschi, che abbandonarono Napoli dirigendosi verso nord.
Questa pagina di storia dimostra il potere della resistenza popolare e dell’unità in momenti di crisi e oppressione. La battaglia delle Quattro Giornate è un esempio di come una città intera abbia lottato con coraggio per la sua libertà e indipendenza.